lunedì 3 settembre 2012

2 + 2 = Vaffanculo

Non si tratta di stabilire se la polemica sia legittima o se invece non lo sia. La vittoria non è possibile. La polemica non è fatta per essere vinta, è fatta per non finire mai.
Una società gerarchica è possibile solo se si basa su povertà e ignoranza. Questa nuova giustificazione della polemica attiene al passato, ma il passato non può essere che uno e uno soltanto.
Di norma l'informazione, la controinformazione e la campagna elettorale perseguono sempre lo scopo di tenere la società al limite della sopravvivenza.
La campagna elettorale viene combattuta dalla classe dominante contro le classi subalterne e non ha per oggetto la conquista dell'elettorato di destra o di sinistra, ma la conservazione dell'ordinamento sociale.

Grillo: "Vogliono che qualcuno mi elimini". É solo un po' di democrazia dal basso che torna indietro.

Grillo: "Istigazione a delinquere contro di me". Sono i ritorni di fiamma dei vaffanculo.

Tutti i grillini sono uguali, ma alcuni sono più Grillo.

Libertà è la libertà di dire che M + 5 = S. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente.

The Big Brother is kidding you.

Il rito dell’Odio era cominciato. Come al solito, la faccia di un qualsiasi politico di un qualsiasi partito che non sia il MoVimento, il Nemico del Popolo, era apparsa sullo schermo. S'udì qualche fischio, qua e là, fra i presenti. Partirono i commenti caustici sul blog. L'avatar di una donnetta dai capelli color sabbia diede in una sorta di gemito in cui erano mescolati paura e disgusto. La "kasta" era la rinnegata. Durante il suo secondo minuto, l'Odio arrivò fino al delirio. La gente si levava e si rimetteva a sedere davanti allo schermo del pc con gran rimestio, e urlava quanto più poteva nello sforzo di coprire il belato di quella voce maledicente che veniva dallo schermo. L'avatar di donnetta dai capelli color sabbia era diventata rossa come un peperone e apriva e chiudeva la bocca come un pesce tratto fuor d'acqua e batteva veloce le dita sulla tastiera. Una bruna aveva cominciato a strillare: "Porco! Porco! Porco! " "Siete morti! Siete morti! Siete morti!" "Zombie! Zombie! Zombie!" "Kasta! Kasta! Kasta!" "Siamo la GGente! Siamo la GGente! Siamo la GGente!" e tutt'a un tratto afferrò un pesante dizionario di Neolingua del M5S e lo scaraventò sullo schermo. Questo andò a colpir diritto il naso del politico di turno e poi ricadde a terra: la voce continuava inesorabile. Tutti strillavano e battevano furiosamente le dita sulla tastiera. La cosa più terribile dei Due Minuti d'Odio non consisteva tanto nel fatto che bisognava prendervi parte, ma, al contrario, proprio nel fatto che non si poteva trovar modo di evitare di unirsi al coro delle esecrazioni e che i due minuti duravano in realtà tutto il giorno, tutti i giorni.

"Lo scopo è creare mostri da abbattere per mantenere lo status quo" ha detto Grillo svelando il programma politico del M5S per l'elezioni politiche.

Grillo violenta la memoria di Orwell riadattando un brano di "1984". E pensare che quell'anno era ancora socialista.

Ma ogni cosa era a posto, ora, tutto era definitivamente sistemato, la lotta era finita. Egli era uscito vincitore su se medesimo. Amava il MoVimento 5 Stelle e avrebbe votato per lui.

Se vuoi un'immagine del futuro, immagina un genovese basso, con i capelli brizzolati e ricci che sbraita — per sempre.


"Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere." - G. Orwell


Scusa George

Nessun commento:

Posta un commento