mercoledì 7 novembre 2012

Back in Black

Cronaca di una nottata tra Asini, Elefanti, Vespe e altri animali.

Speciale di Vespa sulle elezioni americane con Alfano, Renzi, Casini e speriamo Sandy.

Sette ore di diretta per Vespa. Pronti i Viglili del Fuoco per spegnere eventuali incendi da sfregamento di mani.

Intervistato l'ambasciatore USA a Roma: "A me che cazzo me frega, sto qua!".

Sallusti sulle Presidenziali USA: "Domani andiamo in edicola con un prodotto che non da la notizia". Come ogni giorno.

(Dopo più di un ora di Porta a Porta la parola ad Alfano. "Che cazzo vuol dire abbiamo perso in Sicilia?".)

Si respira una tale atmosfera di anarchia da Vespa che sembrano le primarie del PD.

Casini abbandona la trasmissione di Vespa per andare a dare il bacio nel sonno a suo figlio. Cuffaro.

Romney ha preparato un solo discorso di 1.118 parole ed è quello della vittoria. Se uscisse sconfitto basterebbe un "Porcatroia!".

A Porta a Porta la gente è talmente stanca che per tenerli svegli hanno detto che si addormentano poi si svegliano a casa di Mulè.

(Vespa prende la bacchetta. Serve per svegliare la valletta accanto a lui.)

Su Twitter l'hastag più usato è #stayinline. Si vede che non hanno nè Vespa nè Mentana lì.

Comunque vada stasera siamo di fronte ad un record: a meno che da Mentana non manchi qualche ospite, Ferrara non mangia da più di 3 ore.

(A Porta a Porta lo sguardo di Sechi sulle elezioni 2012. E 2016.)

Se Romney perde sarà colpa di tutti gli americani che sono da Vespa anzichè andare a votare.

Mentana e Ferrara scommettono 100€ in diretta sulle Presidenziali. Enrì t'è andata bene, immagina se perdevi una cena!

(Ferrara abbandona lo studio di La7. É arrivata la betoniera con la colazione.)

Ferrara lascia lo studio di La7 ma poi torna. Lo spostamento d'aria ora ha un nome proprio.

Annunziata: "Noi siamo abituati a vedere Obama come un semidio". No, noi lo vediamo bene.

Nel quartier generale di Romney si è passato dal jazz al blues al silenzio. A momenti il "porcoddio!"

(In studio da Mentana sono rimasti Veltroni e tre sagome di cartone. E fanno quattro.)

Le parole di Veltroni e in sottofondo l'inno americano. É il nuovo video di Al Qaeda.

Bush sbaglia pulsante e vota per Obama. Troppe consonanti in "Romney".

Bush sbaglia pulsante e vota per Obama. Non sembrava un nome da negro.

Barack Obama si riconferma alla Casa Bianca. Tra 4 anni tornerà negro.

Un altro mandato per Obama. Dovrebbe essere il ritorno dal vaffanculo di 4 anni fa.

Obama: "Altri 4 anni". Come a Berlusconi.

Il Presidente ha davanti a sè altri 4 anni da Presidente per poter vincere un altro Nobel. Magari per la Pace.

Obama vince ancora grazie al voto di donne, giovani e minoranze. Come se da noi eleggessero Pecoraro Scanio.

Obama: "Il meglio deve ancora venire". E in Iran si grattano i coglioni.

Obama, siparietto con le figlie: "Non prenderemo un altro cane". Nulla da fare per Hillary Clinton.

(A Michelle: ''Non ti ho mai amato di più, anche l'America ti ama''. Si spiega così il voto del mondo del porno.)

La politica italiana tutta si congratula con Obama. Gasparri con entrambi.


Un grazie particolare agli Spinoziani che hanno fatto mattina con me in chat.

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