martedì 19 novembre 2013

Piovono frane


Sardegna sott'acqua. Sono bastati 20 centimetri.

Nubifragio in Sardegna. Risolvendo l'annoso problema degli incendi estivi.

Terribile alluvione in Sardegna, almeno 15 tra morti e dispersi. Nei prossimi giorni sapremo di chi non è la colpa.

Tragedia in Sardegna, il maltempo fa vittime e dispersi. Figuriamoci i condoni edilizi.

(Il capo del dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli sarà presto in Sardegna. Quindi le tragedie saranno due.)

Il bilancio dell'alluvione che ha colpito la Sardegna è di 9 morti e diversi dispersi. E un rinnovato interesse dell'Italia per le bestemmie in sardo.

Il Comune di Nuoro invita i cittadini a non usare l'auto e a restare in casa. Almeno sanno dove ripescarli.

Neanche i sardi sapevano di avere così tanti fiumi finchè non è venuto a piovere.

 Vaste zone dell'entroterra sono completamente sott'acqua. Finalmente migliora la viabilità in Sardegna.

La Sardegna è completamente isolata dal resto dell'Italia. Finalmente una buona notizia per i sardi.

Il Presidente della Regione, Cappellacci è a Olbia. Per dare un volto alla tragedia.

Letta dichiara lo stato d'emergenza. Dopo aver visto Franceschini e Quagliarello nel Consiglio dei Ministri.

Il Governo stanzia 20 milioni per la Sardegna. Basteranno per un giro di mojito al Billionaire.

"Dramma di proporzioni incredibili" ha dichiarato Letta capendo che la ventesima regione italiana è proprio la Sardegna.

I geologi avvertono: "Oltre 6 milioni di italiani a rischio alluvioni". Oltre ai sardi.

Letta ha sottolineato che lo Stato sta facendo di tutto per aiutare la Sardegna. "I francesi sono da sempre nostri amici" ha poi aggiunto.

mercoledì 11 settembre 2013

Tutti gli 11 settembre

Undici Settembre Millenovecento2001settantatre


Oggi il mondo ricorda un evento che anni fa ha portato morte e distruzione in una grande città. Ha aperto una ferita insanabile e ha scosso l'intera comunità mondiale. Migliaia le vittime e i feriti, incalcolabili i danni.
Il mondo come lo conoscevamo prima ha smesso di esistere. Abbiamo ancora negli occhi le esplosioni, la morte e il dolore. E ancora riecheggiano nelle nostre orecchie il rombo degli aerei, le urla e quelle parole.
"Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori!".

Gli attentati dell'undici settembre al World Trade Center di New York e al Pentagono causarono 2752 vittime di 70 diverse nazionalità e vennero attuati utilizzando gli aerei di linea come armi. Quindici dirottatori provenivano dall'Arabia Saudita, due dagli Emirati Arabi Uniti, uno dall'Egitto e uno dal Libano, tutti affiliati all'organizzazione terroristica di matrice fondamentalista islamica al-Qāʿida capeggiata dal saudita Osama Bin Laden. Ecco perché poi si è scelto di invadere l'Afghanistan e poi l'Iraq.

Oggi ci uniamo tutti nel ricordo delle vittime di due tragedie che hanno segnato per sempre il mondo. Ma purtroppo siamo sull'orlo di un'altra guerra, altri feriti e altro odio. Proprio oggi che ricordiamo gli attentati in USA e il golpe cileno ci troviamo alla vigilia di un altro evento distruttivo. Sabato c'è Inter - Juventus.

 Un attacco come quello dell'undici settembre è quanto di peggio possa accadere ad un popolo. È un attacco alle fondamenta stesse della democrazia, alla vita e alla libertà di milioni di persone. Ed è sacrosanto che il mondo libero si schieri dalla parte dei giusti e che cerchi e punisca i responsabili di tante morti e distruzioni. Ma sono passati già 40 anni.


venerdì 2 agosto 2013

Una notte da leoni

San Severo, esterno di un bar. Adesso.
"Quando compirà 18 anni mio figlio gli dovrò spiegare che la bottiglia di Brunello di Montalcino comprata il giorno in cui è nato e che dovevamo stappare al suo compleanno l'ho aperta il giorno che condannarono Berlusconi. Vabbè sicuramente mi capirà, sicuramente mi dirà "Pà, hai fatto bene, Quand c vò, c vò!". E se invece mi viene fuori uno dell'Esercito di Sivio? Ma no, che vado a pensare. Sicuramente lo ucciderei prima."
 

San Severo, appartamento di T. Due ore prima.
Oh cristo che mal di testa!
Che cazzo è successo ieri sera? Visto il saporaccio in bocca e la puzza che c'è in questa stanza mi sa che ho passato la notte a bere come un 5000 a benzina.
Già, ma perché? Non che ci voglia per forza un motivo ma di solito se mi combino così è perché festeggio per qualcosa. Mah, mi verrà in mente. Basterà ricostruire gli eventi.
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Cazzo, sto messo proprio male. Mi sa che dovrò guardare un po' più in dietro. Magari masticando un'aspirina.

Processo Mediaset in Cassazione il 30 luglio. Questa estate non sarà così male non andare in vacanza.

(Il 30 luglio potremmo toglierci dalle palle Berlusconi per sempre. E poi c'è anche la Cassazione.)

Bondi: "Siamo pronti per la resistenza". Magari andaste davvero sui monti.

Processo Mediaset, il Pdl blocca il Parlamento: "Sospesi i lavori per un giorno". Finalmente possono smetterla di far finta.

"O si sospendono i lavori o cade il governo" hanno fatto sapere dal PdL portandosi via il pallone.

Martella, vicecapogruppo PD di Montecitorio: "Non abbiamo detto sì al blocco dei lavori d’Aula". Sono andati a fare l'aperitivo lungo.

Epifani: “Chiedere la sospensione è irresponsabile e inaccettabile”. Ma a quanto pare votargliela è un atto d'amore.


Maroni: "Sono convinto che chiudere il Parlamento in queste condizioni sia un vulnus alla democrazia". Ictus, Robè, ictus.

Processo Mediaset, il Parlamento si ferma. Provato a vedere se è il carburatore?


È vero, c'era la cassazione il 30 luglio! Ma oggi è 2 agosto. E se sto così per i festeggiamenti vuol dire che gli hanno dato l'ergastolo. O magari gli hanno tagliato l'uccello. No, un momento. Non è possibile. Torniamo indietro, cerchiamo di ricordare cosa è successo.
Ah, ecco ora ricordo. La sentenza è stata rinviata più volte. Tanto per infierire.

C'è grande attesa per la sentenza della Cassazione nel processo Mediaset. E trovare una bottiglia di spumante è diventata un'impresa.

Dal Pdl fanno sapere che "una condanna equivarrebbe ad un attacco alla democrazia". E un'assoluzione alla sua morte.

I fan di Berlusconi fuori dal tribunale: "Se lo condannano si ferma l'Italia". Per festeggiare.


Santanchè: "10 milioni di italiani non resteranno in silenzio". Mentre altri 30 milioni schizzano spumante dappertutto.

Santanché: "Domani potrebbe essere l'ultimo giorno della democrazia". Speriamo di quella che avete in mente voi.

Berlusconi: "Voglio vicini solo i miei figli". Così magari prendono loro.


La sentenza Mediaset attesa per il 30 potrebbe arrivare tra il primo e il due. Toccherà abbassare la temperatura del frigo.

Certo, l'attesa. Ora i ricordi si fanno via via più nitidi. Chiaramente l'hangover non sta sparendo ma almeno riesco a ricostruire piano piano gli ultimi giorni. Ma che cazzo mi sono bevuto per ridurmi così?
E soprattutto perché? Riesco a ricordare i giorni dei rinvii, più o meno.

Mediaset, l'accusa: "Berlusconi ideatore della frode". Questo è il caso in cui si cerca di dare al colpa a qualcun altro, essersi circondati di troie alla fine non ha pagato.

(Il processo Mediaset che tiene in fibrillazione il clima politico. Quando finirà potremo finalmente togliere la spina.)

In attesa della sentenza Mediaset, il Pdl fa quadrato attorno a Berlusconi. Ma la puzza si sente lo stesso.

Berlusconi ha garantito più volte che non farà la stessa fine di Craxi. Ma solo perché non ci sono rimaste neanche le monetine da tirargli.

Stefania Craxi: "Giustizia politica, mio padre avvertì Berlusconi". Di farsi amici in posti caldi ed esotici, tipo la Tunisia.


Un attimo. Ma magari non è stato per la sentenza Mediaset. Magari era il compleanno di qualcuno, una laurea, un addio al celibato, una cosa qualsiasi. Faccio un paio di telefonate agli amici, sicuramente mi aiuteranno a capire.
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Tre telefoni staccati e due vaffanculo. Non mi è stato d'aiuto ma ho capito che ho fatto più schifo di quanto credessi. Vabbè, alziamoci dal letto e facciamoci un bagno nel caffè. Magari mi torna in mente qualcos'altro.

Ieri, l'attesa della sentenza di ieri. L'unica cosa che mi sembra di ricordare. La lunghissima attesa della corte di cassazione. Sembrava non voler più uscire.

Giudici riuniti dalle 12, sentenza attesa nel tardo pomeriggio. Quando lo Spritz viene quasi naturale.

(Se confermano la condanna, saremo liberi di dire che Berlusconi è un delinquente. In caso contrario dovremo continuare a sussurrarlo.)

Ore 16.15, La Santanchè: "Credo che neanche Al Capone abbia avuto 34 processi". E neanche un partito.

Ore 17.32, "Ci siamo quasi" ha detto Mentana aggiungendo poi per sms alla moglie "Cala la pasta".

Sono state contate 74 testate in Cassazione. Ma niente, il Palazzo di Giustizia è ancora in piedi.

Ore 18.20, Ormai siamo agli sgoccioli. No, non parlavo della sentenza Mediaset ma della nostra democrazia.
 

6 ore di camera di consiglio ed ancora nessuna sentenza, non è un buon auspicio. A meno che lì non ci sia l'aria condizionata.

Sentenza Mediaset, alle 19.30 la lettura del verdetto. Speriamo che sia un'happy hour.

A pochi minuti dalla lettura della sentenza Mediaset si aprono parecchi nuovi scenari. In nessuno dei quali noi ne usciamo bene.


E poi? Poi che cazzo è successo? Possibile che non mi ricordi se l'hanno condannato o no.
Porcatroia! Accendo il computer e vediamo.


Sì. Sì, cazzo! Allora è successo davvero!
Ora mi ricordo TUTTO!

Sentenza Mediaset, Berlusconi condannato. Scusate, mi devo abituare all'idea, intanto vado a farmi un altro zabaione che ho le gambe molli.

(É indecente che in un Paese normale ci sia gente che festeggia una condanna. Ora scusatemi è arrivata la limousine.)

Per Berlusconi condanna confermata e annullamento con rinvio solo per l'interdizione. Sei venuto anche tu su "Confermata"?

Berlusconi condannato anche in cassazione. Ora potrebbe essere davvero il Presidente di tutti.

Condannato ma non interdetto, soddisfazione solo parziale. Come un'erezione di Bossi.

(Berlusconi ha saputo della sentenza da Palazzo Grazioli. Stanotte si scoperà per dimenticare.)


L'esercito di Silvio non capisce la sentenza ed esulta, poi il gelo. In quei momenti non riesci a far altro che pensare "Ma mi pagheranno lo stesso?".

Ero così convinto che Berlusconi l'avrebbe sfangata anche questa volta che la prima cassa di birre l'ho dovuta bere ancora calda.

(Ok, l'hanno condannato anche in cassazione ma mi raccomando ora non perdiamo la testa. Ogni tre cicchetti ci vuole una birra.)

"Aspettiamo fiduciosi il quarto grado" - Gelmini

Uno aspetta così tanto questo momento che poi quando arriva gli tocca bere del vino così invecchiato che era buono per condire l'insalata.

Qualcuno ha visto Travaglio davanti ad un centro per l'impiego.

Con la sentenza Mediaset crolla il mito dell'impunità di Berlusconi. Non era meglio far cadere quello della sua longevità?

Berlusconi condannato a 4 anni. Praticamente uno per ogni 5 anni della nostra.

La Biancofiore rimette il mandato. Stasera nel festeggiare esagerano proprio tutti.

"La sentenza va rispettata, eseguita e applicata" ha dichiarato Epifani durante la preparazione di un nodo scorsoio.

Non ha tardato ad arrivare anche la reazione di Vendola. Non ho capito cosa ha detto ma era coperto dalla propria erezione.

Pochi minuti prima del verdetto un carabiniere in attesa accenna due passi di danza stile Village People. C'era da aspettarsi l'inculata.


Dopo il verdetto Berlusconi rischia di perdere il titolo di Cavaliere. Quindi lo stalliere non gli servirà più.

La lettura della sentenza, il senso di giustizia, di vittoria, le grida, i festeggiamenti, i brindisi, i trenini.
E poi una brutta immagine si fa strada tra  i ricordi. Un videomessaggio. No, ma sarà il ricordo di quello anni '90. Aspè, controllo su YouTube.
Ohcristosanto! L'ha fatto davvero, ha mandato agli italiani un videomessaggio. E non certo per scusarsi, perddio.



Videomessaggio di Berlusconi: "Questo è il Paese che amavo".

Il videomessaggio di Berlusconi sarebbe stato perfetto se alla fine lo avessero prelevato i carabinieri.

Berlusconi: "Dal male deve uscire il bene". Sulla tua tomba cresceranno fiori bellissimi.

Berlusconi: "Sono sicuro di aver rappresentato l'Italia nel mondo". Come ha fatto Al Capone.

Berlusconi: "Io sono qui e continuerò la mia battaglia con voi anche se in questo Paese è difficile vivere". Ma no, da ieri la situazione è molto migliorata.

Berlusconi condannato a quattro anni “Io resto in campo e torna Forza Italia”. Quindi alla fine la condanna ce la siamo beccata noi, di nuovo.


E ricordo di esser sceso e di aver festeggiato alla grande. Campari & prosecco, vino, birra, cicchetti, negroni, whiskey, tequila, spumante, vodka e chissà cos'altro.
E ora le reazioni di tutto il mondo mi riportano con i piedi per terra. Ora la sentenza stessa mi riporta tristemente alla realtà.

Molti sono state le reazioni alla notizia della condanna. Addirittura ieri sera c'era gente che non festeggiava.

Il sito del Milan: "Presidente, siamo con te". Hanno comprato Mauri?

Daniela Santanchè:"I dieci milioni di italiani che hanno votato Berlusconi costituiscono il suo patrimonio". E la prova della frode.

Il Pd prende posizione sulla sentenza Mediaset. Ma sembrarebbe la solita pecorina.

La sentenza di condanna a Berlusconi è un fatto così eclatante che ha ricominciato a parlare addirittura Bersani.

Santanchè: "Ferire Berlusconi vuol dire allungargli la vita". Allora i pompini fateglieli con più dolcezza.

"Abbiate le palle di mettere Berlusconi in galera" ha detto la Santanchè masticando lo scroto di un carabiniere.

Santanchè: "Oggi mi vergogno di essere italiana". Benvenuta nel mio 1994.

"La condanna di Berlusconi è come la caduta del muro di Berlino" ha detto Grillo vestito da muratore.

Gianni Alemanno: La condanna di Berlusconi è per noi la prova più dura di questi ultimi 20 anni". Se non contiamo gli ultimi 5 anni dei romani.

Crimi: "Berlusconi è un condannato, adesso non ci sono più dubbi, non si venga più a dire che non è condannato". Non gli si può nascondere davvero nulla.


Condanna a 4 anni di cui tre coperti dall'indulto e il restante da scontare ai domiciliari in una delle sue tante ville. O al massimo lo passerà a fare "servizio civile". A farsi foto con tossici e troie come ad un qualsiasi congresso del Pdl. L'interdizione dai pubblici uffici rinviata in appello per ridefinirne i termini. E magari scatta la prescrizione o ce ne dimentichiamo che tanto l'anno prossimo ci sono i Mondiali, hai visto mai.
Ma allora io che cazzo sono sceso a fare a festeggiare?
Perché ridurmi così? Quante cellule epatiche, quanti neuroni, quanto alcol. Sprecati, persi per sempre come una pisciata nell'Adriatico.
Cazzo, ora tra le malefatte da imputare a Berlusconi ci sono anche i postumi di 30 milioni di italiani.
Non abbiamo vinto. Non c'è nulla da festeggiare.
Scendo a bere che è meglio.

giovedì 27 giugno 2013

Once upon a time

San Severo, 27/06/2020

Ore 22.00: Sempre la solita scenetta.

"Ho detto che non ho sonno, non voglio andare a letto!"
"Dai, Giulio è tardi. É proprio ora di andare a dormire"
"No! No! NO!"
"Giulio, non fare i capricci. É ora della nanna!"
"Va bene. Però mi racconti una favola"
"Ok"
"Quella bella bella però"
"Ancora quella?"
"Sì, sì, sì, ti prego"
"Ok, andiamo"


Ogni volta la stessa cosa. Non si stancava mai d'ascoltare quella favola e non si sarebbe addormentato senza aver sentito la storia.
Giulio saltò sul letto, abbracciò il cuscino e aspettò che cominciasse. E come se fosse la prima volta che l'ascoltava gli batteva forte il cuore e aveva negli occhi la stessa curiosità.
Fabio lo guardò, sorrise e cominciò.



"C'era una volta un Paese bellissimo in cui splendeva sempre il sole, il vento t'accarezzava gentile e le persone erano tutte cortesi e felici, si chiamavano per nome ed erano tutti sorridenti. Questo Paese aveva una forma buffa, come uno stivale. Tutto andava a meraviglia ed era così bello che veniva chiamato il Bel Paese.
Ma un brutto giorno venne un signore cattivo che voleva tutto per sè. Era vecchio, brutto e basso e voleva comandare tutti a bacchetta, si chiamava Berluscuro. Era ricchissimo e spese un sacco di soldi per comprarsi un esercito di ruffiani, delinquenti, ladri, ballerine, clown, cavalieri, draghi e gnomi che riuscì a convincere tanta gente che Berluscuro era buono e voleva la felicità di tutti.
Non era vero ma la gente gli credette. Arrivò al potere e nulla fu come prima. Il Bel Paese cambiò, divenne triste, povero e brutto. Il cielo divenne giorno per giorno sempre più grigio, pioveva molto più spesso e la gente non era più gentile l'una con l'altra. Nessuno si fidava più degli altri e ognuno pensava solo a se stesso. Un Paradiso in terra divenne giorno per giorno una zona di guerra, un inferno.
Ma non tutti però si fecero convincere dal signore oscuro, dalle sue menzogne e dai suoi soldi. C'era ancora gente, tanta gente, che si ricordava il Paese prima e che voleva ritornare a quei giorni. C'era sempre gente che combatteva perché le cattiverie del Cavaliere Nero non passassero inosservate. E gridava e cercava di convincere gli altri a combattere assieme a loro, a svegliarsi dall'incantesimo.
Questa guerra nel Paese durò per 20 anni. 20 anni in cui il Paese invecchiò male, i suoi figli dovevano scappare via ed andare in altri luoghi in cui il vecchio Berluscuro non poteva toccarli. 20 anni e proprio quando non sembrava esserci più speranza ecco che il regno del terrore comincia scricchiolare. Finalmente le preghiere furono ascoltate ed un bel giorno un raggio si sole illuminò il Bel Paese e scese dal cielo una Dea bendata con in mano una bilancia e nell'altra una spada.
Venne lei ad aiutare i combattenti. Si chiamava Giustizia ed era la donna più bella che si sia mai vista in tutto il mondo. Giustizia prese il Cavaliere Nero lo mise sulla sua bilancia e nell'altro piatto mise tutte le sue malefatte. E disse -Visti gli articoli 521 comma 1, 533 e 535 del Codice di Procedura Penale dichiara Berluscuro colpevole dei reati a lui ascritti, qualificato il fatto di cui a capo A dell'imputazione come concussione per costrizione ex articolo 317 Codice Penale nuova formulazione e ritenuta la continuazione lo condanna alla pena di anni 7 di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali. Visti gli articoli 317 bis, 29 e 32 del Codice Penale dichiara l'imputato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici-.
La felicità nel Paese era incontenibile. Caroselli, festeggiamenti, trenini e grande gioia. Ma Berluscuro non voleva arrendersi. E anche da sconfitto cercò di spuntarla e mandò tutto il suo esercito contro la Giustizia. Nani e ballerine, streghe e soldati, orchi travestiti, donne di plastica, camaleonti demoniaci, pupazzi e marionette e tutti i sudditi che credevano ancora nonostante tutto in lui e nelle sue bugie."


Fabio prese un bel respiro, guardò gli occhi di Giulio così scuri e grandi e continuò.

"La Giustizia, aiutata da tutta la gente onesta che non ne poteva più, riuscì a resistere a tutto quel fango. E quando finalmente stavano per mettere Berluscuro nella prigione della torre più alta di tutto il Paese, lui si trasformò in un drago sputafuoco e cercò di distruggere Giustizia. Ma la nostra Fata incantata non arretrò di un passo. Non ebbe paura. Nel silenzio della notte stellata alzò la sua spada e colpì il drago con tutta la forza che aveva. Gli staccò la testa di netto e una volta a terra si trasformò nuovamente nel Cavaliere Nero che adesso era in ginocchio a chiedere pietà e a piangere.
Finalmente fu chiuso nella torre e furono buttate le chiavi. Il Paese tornò ad essere bello, il sole tornò a splendere e il vento ad accarezzare i bimbi che giocavano nelle strade. La gente tornò ad essere buona e gentile con il prossimo. Anche chi fino al giorno prima era sotto l'effetto dell'incantesimo malvagio si riprese totalmente e ritornò quello di prima. Tutto ricominciò come se nulla fosse accaduto, tutti erano tornati ad essere fratelli e sorelle e Giustizia vegliava sul Bel Paese come una madre amorevole. E questa storia veniva raccontata nelle scuole e nelle strade perché mai più potesse accadere di nuovo. Mai più. Ed ancora oggi ricordiamo la sconfitta del Cavaliere Nero e la vittoria di Giustizia e del suo esercito."


Giulio, dormiva già da un po'. Come al solito era riuscito ad arrivare sveglio fino a quando Giustizia vince contro il Male. Aveva chiuso gli occhi e con un sorriso che piano gli si apriva sul piccolo volto si era addormentato, sereno e felice.
Fabio pensava che forse un giorno o l'altro doveva chiudere la storia in maniera diversa. Più corrispondente alla realtà. Ma che vuoi che sappia un bimbo di prescrizione, macchina del fango, #siamotuttiputtane, Capezzone e Pdl. Un bimbo deve sapere che i draghi si possono sconfiggere, che la Giustizia trionfa sempre e che combattere contro il Male è giusto e sacrosanto.
Poi con il tempo capirà. Poi non sarà più un bimbo spensierato. Poi verrà a chiederci perché abbiamo permesso che avvenisse tutto questo.

Perché i draghi fanno più paura quando devi combatterli da solo.
Perché non siamo mai coraggiosi come nelle favole.
Perché quella del Bel Paese è una favola che ci raccontiamo da troppo tempo.

martedì 7 maggio 2013

Sic transit gloria Giulio

É successo, alla fine è successo. Giulio Andreotti è morto.
Ormai non ci sperava neanche più lui, eppure eccolo lì più freddo del solito.

É morto Giulio Andreotti. Altrimenti cosa è questa puzza di zolfo?

(Giulio Andreotti non ha più nulla da nascondere.)


 Scomparso Andreotti. Avete controllato nell'armadio in mezzo agli scheletri?

Andreotti è stato sette volte presidente del consiglio. Poi ha preferito il concorso esterno.

É morto Andreotti. Proprio ora che l'Inter stava pensando a lui per il mercato dell'anno prossimo.

(É morto uno dei padri della DC. Nove.)

È morto Giulio Andreotti, protagonista della vita politica per 60 anni. Ora più che mai.

Morto Andreotti, è stato uno dei fondatori della Democrazia Cristiana. Che, a differenza sua, è davvero immortale.

(I funerali si terranno a Roma. Verrà tumulato in una Renault 4.)

Non ci saranno funerali di Stato né camera ardente. Le esequie saranno celebrate nella sua parrocchia con gli stretti familiari. Appena arrivano dalla Sicilia.


Niente camera ardente per Andreotti. La famiglia voleva evitare file chilometriche di gente che si sincerava della morte pizzicandolo.

Con Andreotti se ne va un pezzo d'Italia. Accellerando la deriva della Sicilia.


 Niente funerali di Stato, le esequie saranno celebrate in parrocchia con gli stretti familiari. Non quelli che sono in 41bis.

Non ci saranno funerali di Stato. Per evitare che la gente blocchi il quartiere con caroselli e trenini.

(Questi juventini stanno davverro esagerando con i festeggiamenti per lo scudetto. Ah no, è morto Andreotti.)


Andreotti è disceso agli inferi ed ora siede alla destra del Padre.  


Naturalmente molti sono i commenti e i messaggi di cordoglio per la dipartita di un personaggio che ha segnato nel male e nel peggio la vita politica e non solo dell'Italia e non solo.
La politica tutta quindi si stringe nel ricordo allo statista scomparso. Ma non abbastanza.


Giulia Bongiorno: "È morta una persona unica". É quello che ci auguriamo tutti.

Schifani: "Con Andreotti scompare il simbolo della nostra vita democratica". Che scomparve con l'avvento di Andreotti.


 Brunetta: "Ci si deve inchinare davanti alla memoria di Andreotti". O farne una buona imitazione.

Lupi: "Andreotti fu attento alla presenza dei cattolici in politica". Facendo da contrappeso.

Migliore: "Andreotti ha rappresentato pagine importanti per la storia della repubblica, alcune non tutte chiare". Altre nere.

Nencini (Psi): "Nel bene e nel male ha rappresentato il volo del potere". Facendo fare al Paese la fine di Icaro.


Mastella: “Da ministro chiesi consiglio ad Andreotti e Cossiga”. Prova adesso Clemè.

Prodi: "Con lui scompare uno statista". Perché chi è morto oltre a Andreotti?

Letta: "Con lui se ne va un attore di primissimo piano". Addio Jeff Hanneman.


Il presidente della Repubblica Napolitano: "Giudizio spetta alla storia". Che si è espressa solo oggi.

"Esponente di una cultura sessista e omofoba" ha dichiarato Grillini ricordando i pregi di Andreotti.

"Mi raccomando mettete tutto in ordine che sta tornando il titolare" - Satana

Alfano: "Profondo lutto nel nostro Paese". Poi è morto anche Andreotti.

Molti ricordano quando il Presidente si sentì male in diretta dalla Perego. Fu quando la falciatrice prese il palo.

(Mesi fa servì per Andreotti un ricovero d'urgenza. O come a tanti piace ricordare, fuochino.)

Qualche mese fa Andreotti fu ricoverato in gravi condizioni. Ma riuscì ad arroccare appena in tempo.


"Andreotti lo ricordo sempre con tenerezza, però metteva troppa lingua" - Totò Riina
 
(Anche l'emittente Iris ricorda con affetto Andreotti. Trasmettendo "Milano violenta".)

Anche Lotito ricorda Andreotti "Era un tifosissimo della Roma, mentre io rappresento l'altra parte della città". Frosinone.

Serracchiani: "Termina simbolicamente un'epoca". Quella del PD.

Bindi: "Ha servito Paese per oltre 60 anni". E se n'è servito per 94.


Totti: "Continuerà a tifare Roma dal cielo". Assieme al resto della squadra.

(Nasce il sito giulioandreotti.it, è una pagina vuota.)

Andreotti divide ancora l'Italia. Tra pale e picconi.

Anche nell'ora della sua morte, il ricordo di Andreotti divide l'Italia e gli italiani. Non tutti reggono l'alcol.

É morto Andreotti e la tragedia vera è che è resuscitato Cirino Pomicino e parla in tv.


("Chi è quello che parla di Andreotti da Vespa? Ah, è De Michelis. Mica l'avevo riconosciuto senza ballerine attorno!" )

Santanché: "Vorrei che Andreotti venisse ricordato perché ha partecipato al boom". In qualità di detonatore.

Berlusconi ricorda Andreotti. Speriamo presto.


In America liberate tre donne rapite dieci anni fa. "Davvero è morto Andreotti?".



Bene, ora che Andreotti è morto c'è un Senatore a vita in meno.

State pensando anche voi a lui? Sì, a Berlusconi.
No, non per il posto di Senatore a vita.

lunedì 22 aprile 2013

Un tranquillo week-end di paura

Quello a cui abbiamo assistito questo fine settimana è stato il suicidio in diretta mondiale del centrosinistra italiano o comunque quello che ne rimaneva. In un sol colpo il PD è riuscito a fare un frontale con un Boing, condannare all'ergastolo un signore di 88 anni che voleva solo andare in pensione e aveva già traslocato, resuscitare Berlusconi e il Pdl e consegnare il Paese a Grillo e i suoi adepti. Neanche il tempo di fare due più due e riescono a bruciare due fondatori del PD candidati alla Presidenza della Repubblica, far incazzare tutta la base al punto di bruciare le tessere di partito (toh, c'era ancora chi le faceva!) e far intonare ai propri ex elettori mantra tibetani «RO DO TÁ! RO DO TÁ!» finiti i quali si trovavano iscritti al blog pentastellato a loro insaputa e aprire una crisi nel partito così profonda che a confronto quella in Siria è un'edizione araba di ''Giochi senza Frontiere''.

Abbiamo presenziato ad un evento più unico che raro. Siamo stati testimoni di un vero e proprio capolavoro se pur nella sua tragicità. Uno che il primo giorno si spara un colpo in testa, il secondo si scava la fossa da solo e il terzo si accomoda nella bara e si copre di terra e merda da sè.
Ma come ci siamo arrivati? Come ha fatto la situazione a degenerare così in fretta e così tanto da arrivare a questo punto? Per scoprirlo dobbiamo fare un passo indietro e vedere come è cominciata. Non vi preoccupate non voglio parlare di Veltroni. Ci basterà capire cosa è successo negli scorsi giorni.

Per l'elezione del Presidente della Repubblica Grillo lancia le «Quirinarie», una votazione online che sancirà il nome del candidato 5 Stelle. Ma qualcosa va storto, c'è un'intrusione esterna durante il voto e bisogna rifarle. Poco male, 150 persone in Italia dovranno perdere altri 5 minuti e votare di nuovo per il loro candidato. Speriamo solo che questo non influisca negativamente sulle loro vite su Farmville.

Annullate le Quirinarie del M5S: "C'è stata un'intrusione esterna durante il voto". La libertà di scelta.

M5S: Quirinarie hackerate, si rivota. "E stavolta non fate stronzate che Casaleggio è stato in piedi tutta la notte per far sparire i voti a Prodi".

A causa di un'intrusione esterna sono da rifare le Quirinarie del M5S e verranno inalzati i livelli di sicurezza. Dovrete leccare lo schermo due volte.

Finalmente si vota e ne esce una lista in cima alla quale troviamo il nome di Milena Gabanelli. Sarà lei la candidata del M5S per il Colle.

Milena Gabanelli è la candidata al Quirinale del M5S. Finalmente Grillo potrà tornare in tv, si libera un posto a Report.

Capezzone: "Con lei il simbolo dell'Italia saranno le manette". Proprio ora che ci stavamo abituando al collare.

Grillo: "Siamo l'unico Paese al mondo dove ci vuole un costituzionalista per capire la Costituzione". No, basta che non sia un grillino.

Per il M5S Milena Gabanelli è l'unica giornalista in Italia. Ma risponderanno alle sue domande solo se diventerà Presidente della Repubblica.


Ma dopo averci pensato per una notte la giornalista risponde picche.

Gabanelli: "Continuo a fare la giornalista". Così che i suoi moniti non restino inascoltati.

La Gabanelli continuerà a fare la giornalista. Precludendosi così la possibilità di intervistare Grillo.


A questo punto si chiede la disponibilità al secondo in lista, Gino Strada. Ma è un medico non fa miracoli e quindi anche lui passa la mano e il candidato diventa Stefano Rodotà che finalmente accetta e da la propria disponibilità. E nonostante sia un professorone, percepisca ben due pensioni d'oro e sia stato seduto in Parlamento per 4 legislature Beppe Grillo ci spiega che non è uno della Casta. Anzi non ce lo spiega. Comunque scrivetevi sulla mano Rodotà-bene/Altri-male e casomai qualcuno vi chieda qualcosa in merito cominciate a gridare ''Perché Rodotà no? Perché?!?''.

Dopo il no della Gabanelli il candidato al Quirinale del M5S è Stefano Rodotà da sempre per la depenalizzazione dell'eutanasia. Sarebbe il Presidente perfetto in Italia.

Il candidato al Quirinale del M5S è Stefano Rodotà, da sempre favorevole all'eutanasia. L'unico che può salvare questo Paese.


 E dall'altra parte? Cosa sta facendo il PD? Che nome ha in mente lo smacchia-giaguari? Quale sarà la strategia del PD? Bersani dopo la brutta esperienza con il mondo animale si vuole rifare e punta a quello vegetale, offre una rosa. Ma all'interno del suo partito cominciano i malumori, non si sa se per la rosa di nomi o se per il trovarsi nel PD.

Colle, Bersani offrirà rosa di nomi. Ma gli risponderanno come fanno con i pakistani in centro.

La rosa di Bersani: Amato, D'Alema, Marini. Per ora solo spine.

Bersani propone Amato, D'Alema e Marini a Berlusconi. Sono gli svincolati del PD.

(L'unico del PD contento per la rosa di nomi per il Quirinale è Berlusconi.)

Per Renzi, Finocchiaro e Marini sono nomi sbagliati. Ma per nel Pdl non li vedrei male.
 

"Renzi è un miserabile" ha detto la Finocchiario elencando le qualità del sindaco di Firenze.

Finocchiaro: "Renzi non ha le qualità da uomo di Stato".  Quindi per l'Italia potrebbe andar bene.

PD: "Nessuna rosa".  É un crisantemo.


Chiaramente come tutte le cose che succedono a Sinistra non si trova l'accordo neanche se il nome per il candidato a Presidente fosse Salvador Allende. Figuriamoci se invece è Franco Marini. I grandi elettori si dividono, la base insorge e brucia tessere in piazza e il mio poster di Enrico Berlinguer in camera comincia a piangere sangue.

"Avanzo la candidatura di Marini" ha detto Bersani chiudendosi le palle in un cassetto.

Bersani propone Marini al Quirinale. Spero che manchi una 'T' e stia parlando dell'aperitivo.

(Guardate sul dizionario alla voce "Spararsi nei coglioni"  e troverete "Candidare Marini al Quirinale".)

Bersani-Berlusconi, intesa su Marini ma per Renzi: "È un dispetto al Paese". O un assist al M5S.

(La cosa che davvero mi fa più paura in questo momento è essere d'accordo con Renzi.)

Marini è un ex democristiano, cresciuto negli ambienti della CISL e alle elezioni primarie del 2009 ha sostenuto la candidatura di Dario Franceschini. Insomma un perdente.

Il nome di Marini è riuscito a scontentare tutta la sinistra ma in compenso nel Pdl sono più contenti di un condono fiscale.

Sarà Franco Marini il candidato al Quirinale per il PD.

"Ma porcoddio!" - Sandro Pertini
"Ma Marini il calciatore?" - Enrico Berlinguer
"LOL - Francesco Cossiga
"E pure sto giro è andata!" - Silvio Berlusconi
"Tutti a casa! - Beppe Grillo
"Buono Beppe, che il prossimo giro prendiamo il 110%" - Gianroberto Casaleggio
"Lo smacchiamo!" - Pier Luigi Bersani
"Sono sveglio! Sono sveglio!" - Vito Crimi
''Mi devi smacchiare sto cazzo!" - Nichi Vendola
"Ma quindi sarà Valeria il nuovo Presidente? E anche lei è Kasta?" - Roberta Lombardi
"Per chi è la 4 stagioni?" - Angelino Alfano
"Oh, io le chiavi le lascio ai corazzieri qui fuori. Cazzi vostri!" - Giorgio Napolitano


Ormai il PD sembra davvero spaccato. Il nome di Marini per la base suona una presa per il culo, è come sostenere la candidatura di Gasparri. E per come si stanno mettendo le cose magari il prossimo nome che farà Bersani potrebbe essere proprio quello dell'onorevole dagli occhi indipendenti.

I grandi elettori alla Camera per eleggere il dodicesimo presidente della Repubblica. O forse per i funerali del PD.

Il nome di Franco Marini spacca il PD. Nascosto al suo interno ancora qualcuno di sinistra.

(Alfano e Bersani si abbracciano. Ora manca solo Casini per fare il gioco delle tre carte.)

Il PD si spacca. E dentro ci trovano Berlusconi.

Marini non passa al primo turno. Ci stanno dando il tempo per fare le valigie.

D'Alema: "Si è arrivati alla candidatura di Franco Marini in modo sofferto". Come quando mangi troppo piccante.

Berlusconi: ''Marini è un uomo del popolo". Della Libertà.

Al Quirinale flop Marini, spunta Prodi. La vogliamo abbottonare sta patta.

Marini: "Resto in campo". Per concimarlo.


La situazione ormai è insostenibile. Il PD non riesce a votare il proprio candidato che ottiene i voti dell'opposizione e i vaffanculo dei militanti in piazza. E dentro c'è qualche buontempone che vota per personaggi inventati, del cinema o del mondo della pornografia o addirittura dello sport come il più volte campione del mondo di Bungee Jumping, Benito Mussolini.

Al secondo spoglio sono molti i voti di personaggi inventati o deceduti. Come Berlusconi e Bersani.

Addirittura un voto per Michele Cucuzza. Bersani: "Ho un'idea".

Un voto anche per Trapattoni. Per un discorso di fine anno che dura fino al 2 di gennaio.

Alle elezioni per il Presidente della Repubblica prende un voto anche Rocco Siffredi. Repubblica delle Banane non è un modo di dire.

Mussolini prende ıɔıpuınb voti.

Al secondo scrutinio c'è chi ha votato per il Capitano Ultimo. Quindi i voti di Bersani arrivano a 5.

La folla in piazza continua a gridare "Rodotà!". Ma io qualche "Vaffanculo" l'ho sentito.

Renzi: "Marini è saltato". E non c'è voluto neanche lo zuccherino.

Il Pd voterà scheda bianca fino al quarto scrutinio. Non vogliono dividere la colpa con nessuno.

Il Pd ora fa marcia indietro. Ma dopo averlo preso in culo non è una mossa vincente.

Stasera una nuova riunione nel PD deciderà il prossimo nome da bruciare per il Quirinale.

Per il Quirinale Bersani cambia cavallo. Ora mi spiego quel voto per Rocco Siffredi.

Bersani: "Ora fase nuova". Che c'è dopo quella anale?


Quindi è un nulla di fatto. Il PD si incontra e decide un nuovo nome. E qui per un attimo mi è sembrato di capire quello che aveva in mente Pier Luigi. Mi sono detto
''Questo ha fatto un nome che piaceva a Berlusconi, l'hanno bruciato e ora può fare un nome di un candidato di Sinistra. Sopra le parti chiaramente, stiamo eleggendo il Capo dello Stato, il Garante della Costituzione mica l'amministratore di condominio! Ma farà un nome con le palle. Grande Pier! Genio!''
E infatti. Il candidato del PD diventa Romano Prodi. E al solo nome tutti gli elettori del partito si alzano in piedi e tributano un lungo applauso, pacche sulle spalle e onanismo reiterato nei banchi in fondo. Tra l'altro il nome di Prodi è presente anche nella lista pentastellata. É fatta. Non possono fallire. Sono tutti d'accordo. Per la prima volta negli ultimi 30 anni sono tutti d'accordo. Ma anche no.

Quirinale, Bersani ricompatta il Pd. E ne fa una ecoballa.

Il PD si ricompatta attorno al suo fondatore. Implodendo.

Prodi sta tornando da Mali. Lì un capo di Stato già ce l'hanno.

Se sarà Prodi il Presidente della Repubblica il discorso di insediamento al Quirinale coinciderà con quello di fine anno per motivi di tempo.

In questo momento Prodi si trova in Mali. Ma credo che non gli abbiano accordato l'asilo politico.


 Ovviamente dall'altra parte al sol sentire il nome del Professore i deputati del Pdl cominciano a sbavare, girano gli occhi al contrario e cominciano a parlare lingue agli uomini sconosciute, tutti tranne Capezzone. Lui era già così prima. Dalla compagine delle loro Libertà arriva ogni genere di insulto e protesta.

Alessandra Mussolini: ''Prodi? Ho il vomito". Ve lo dicevo io che era quello giusto!

"Prodi scelta che divide" ha dichiarato Alfano non sapendo quale osso andare a prendere.

Brunetta: "Sono i soliti coministi". Magari.

Calderoli: ''Prodi? Non potrei mai votare un salume". Lui lo chiama papà.

Mussolini alla Camera indossa maglietta "ıpoɹd ǝʇsǝʌ oloʌɐıp lı".

Mussolini alla Camera indossa una maglietta con su scritto ''Il diavolo veste Prodi". Dopo aver svestito il nonno.
 

"Bersani mette sotto i piedi la democrazia" si lamenta Berlusconi che cerca di scoparsela dal 1994.

Intanto anche fuori la situazione non migliora. Per quanto ai militanti del PD la soluzione Prodi non dispiaccia affatto, i cittadini accorsi numerosi per protestare a prescindere continuano con il coro «RO DO TÁ!».

Lombardi(M5S): "Governo con Pd se votano Rodotà? Vediamo". Cosa dice Grillo.

M5S: ''Rodotà è il nome chiesto dai cittadini italiani, perché non votarlo?". Proprio per quello.

Crimi: ''Il Pd preferisce ascoltare il Pdl invece che dare retta ai cittadini a cui abbiamo detto da giorni di chiedere Rodotà presidente".

Rodotà: "La mia storia è quella della Sinistra italiana". Ecco perché il PD non lo vuole.


Ma è qui che succede l'impensabile. Quello che non t'aspetti. Mentre tutti sono sicuri del risultato il PD riesce a chiudersi lo scroto nella cerniera e dargli fuoco in un sol colpo. Prodi viene impallinato da cento franchi tiratori che ho scoperto in questi giorni essere il nome tecnico dei figli di puttana. Niente voti per eleggere Prodi, grande giubilo nel Pdl, Berlusconi con un'erezione che lo riporta agli anni '70 e Grillo vicino al 200% nei sondaggi.

Neanche Prodi fa breccia nel cuore dei grandi elettori del PD. Troppo del PD.

Romano Prodi si è fermato a quota 395 voti. Da Eboli.

Alla fine Prodi non ce la fa e allla Camera si sente puzza di zolfo. Ah no, è D'Alema.

Renzi: "La candidatura di Prodi non c'è più". Come il PD.

Cento franchi tiratori nel PD fanno fuori Prodi. Sono quelli che stamattina applaudivano la candidatura del Professore in playback.

(Domani è il compleanno di Massimo D'Alema. Ma il primo regalo l'ha ricevuto oggi.)

Caos PD, Bonaccini: "Provo sconcerto". Magari prende più voti di Prodi.

''Vabbè allora votate che cazzo vi pare, fanculo voi e il PD" - Pier Luigi Bersani


Parlare semplicemente di fallimento è riduttivo. Tutto quello che non poteva andare male è andato peggio. Come se cercando di mettere un chiodo ci si rompe un dito, di un piede. La legge di Murphy viene ribattezzata postulato di Bersani e i giaguari di tutto il mondo si fanno la tessera del PD solo per stracciarla. La sconfitta del segretario è la sconfitta del PD e le conseguenze non tardano a venire. Il partito ormai sta cadendo in un baratro senza fondo. Tipo una puntata di "Esplorando il corpo umano" ambientata dentro Giuliano Ferrara.

In questo Paese gli unici che in questo momento si sentono rappresentati sono quelli che hanno disegnato un cazzo sulla scheda elettorale.

Rosy Bindi si dimette da presidente dell'assemblea nazionale PD. Perché c'è ancora un PD?

Dimissioni di Bersani, commoventi le sue ultime parole: "Tutti a casa!''.

(Tra 10 anni ci sarà un partito formato da ex segretari del PD.)

Bersani di dimette da segretario del PD. Da domani allenerà il Palermo.

Ormai il giaguaro di Bersani ha così tante macchie da sembrare a tinta unita.

Bersani aveva detto che non avrebbe abbandonato la nave e sarebbe restato o da capitano o da mozzo. Alla fine ha optato per  l'iceberg.


Quello che è successo dopo che il PD si è buttato senza paracadute non credo di averlo capito a pieno. Avendo bruciato due fondatori del partito rimaneva da candidare il maialino Babe. Ma Borghezio fa fatica a capire l'italiano e grugnisce no. Quindi, in accordo con il Pdl, chiedono a Napolitano di accettare un nuovo incarico. Sì, avete capito bene. Giorgio Napolitano. No, non un omonimo. No, non il cugino. Proprio lui. L'attuale Presidente.

Napolitano bis, confermata la disponibilità. Per la riesumazione.

Napolitano finisce il semestre bianco. E inizia il settennato nero.

Ergastolo per Sabrina e Cosima Misseri. Come a Napolitano.

(Per come sono andate le cose al PD in questi ultimi giorni non mi stupirei se trovassero Napolitano impiccato nel suo studio.)

Napolitano bis.
"Tanto valeva richiamare me" - Sandro Pertini
"Come non c'è più il PCI. E che è sto Piddì, significa Porcoddio?" - Enrico Berlinguer
"Giò, non ti preoccupare tra un po' ci vediamo" - Francesco Cossiga
"Tutti a casa! Tutti a casa! Tutti a casa!" - Beppe Grillo
"Se-po-fà! Se-po-fà! Se-po-fà!" - Laura Lombardi
"É Rodotà deficiente!" - Gianroberto Casaleggio
"Sono sveglio! RodotàRodotà Ho votato Rodotà!" - Vito Crimi
"Oh, io mi sono dimesso. Mò andate a fanculo" - Pier Luigi Bersani
"Votate chi vi pare ma subito che so' tre giorni che non dormo, mortacci vostri!" - Enrico Mentana
''Per chi è il kebab senza piccante?" - Angelino Alfano
"E anche questa è fatta. Andiamo a scopà va!" - Silvio Berlusconi
"Sti quattro stronzi ce l'hanno messo al culo per altri 7 anni" - Giorgio Napolitano
"L'hanno messo al culo a te. Io lascio le chiavi ai corazzieri qui fuori. Cazzi tuoi!" - Clio Napolitano

Giorgio Napolitano è il nuovo Presidente della Repubblica. In vista di Brasile 2014.

Napolitano ha quasi 88 anni. La disponibilità alla presidenza la confermerà ogni mattina se si sveglia.

Su La7 stanno dando "Weekend con il morto" ma non me lo ricordavo così lungo. Ah no, hanno rieletto Napolitano.


 Bersani ringrazia Napolitano che ha salvato l'Italia, peccato solo per quei 3 metri di terra sopra al PD. La CEI fa sapere al Presidente che si congratula con lui e gli sarà vicina con la preghiera con l'unico risultato di vedere Napolitano inginocchiarsi per grattarsi le palle, sai a quell'età. Berlusconi si congratula con se stesso per esser ancora riuscito ad averla vinta e non vede l'ora di festeggiare. Se volete passare la serata con un'escort dovrete andare via da Roma. Ma le due cose non solo collegate. Ma non a tutti piace la soluzione Napolitano bis. Grillo parla addirittura di Golpe. Sì, avete letto bene. Non ha detto colpe, ma golpe.

Napolitano bis, Grillo: ''È colpo di stato" e parte per Roma. Per fare un colpo di Stato.

Grillo: "Ci sono momenti decisivi nella storia di una Nazione ed oggi è uno di quelli". Il compleanno di Hitler.

Alla marcia su Roma di Grillo aderisce anche Forza Nuova. O viceversa.

Grillo verso Roma: "Vi aspetto a milioni". Il camper parte a spinta e pesa un accidente.

Rodotà: "Quello che decide il Parlamento è democrazia". Se coincide con quello detto da Grillo.

Rodotà: "Dissenso va espresso nelle sedi istituzionali". Che per Grillo è la propria voce.

Manifestanti in piazza davanti a Montecitorio "Buffoni! Vergogna!". É arrivato Grillo?

Grillo: "Si è consumata rottura fortissima fra Istituzioni e cittadini". Beppe quelli sono i miei coglioni.

Grillo: ''Isolate i violenti". E mandate a casa tutti gli altri.

Grillo ai milioni di manifestanti a Roma: "Non posso venire, incontriamoci a Teano''.


Fortunatamente Grillo non va in piazza dove la situazione era già esplosiva ma fa una conferenza stampa con i giornalisti che per l'occasione sono meno merde del solito. Ma solo oggi.

Protesta M5S in piazza a Roma contro Napolitano bis, Alemanno: "Non tollereremo invasioni". Le marce su Roma le fanno solo loro.

''Di me hanno detto sionista, fascista, nazista, contro le donne" ha detto Grillo presentando il proprio curriculum.

Nel giorno del compleanno di Roma il M5S in Piazza a protestare contro il Capo dello Stato. Ah no, è una ricostruzione storica.

''Se Bersani ci avesse chiesto facciamo un governo insieme, noi ci avremmo pensato" ha dichiarato Grillo mettendo la maschera di culo più grande che aveva.
 

E il PD? Che fine ha fatto il PD? La rottura è sanabile? Alle prossime elezioni riusciranno a prendere il 5%? Questo non è dato saperlo. Come al solito chi vivrà vedrà, quindi non il PD.

Si dimette l'intera segreteria del PD. Finalmente le cose cominciano a migliorare.

Finalmente Bersani, liberatosi dal macigno della segreteria del PD, potrà inseguire il suo sogno. L'alcolismo.

Marini: ''Io vittima di un PD allo sbando". Anche noi.

Marini: "Renzi? Limiti l'ambizione". O si faccia crescere i baffetti.

Giuliano Ferrara esprime solidarietà a Franceschini, attaccato ieri mentre mangiava in una trattoria. "Dario, lo finisci quello?".

Il PD smentisce ufficialmente che Bersani abbia pianto, erano lacrime di gioia. Di D'Alema.

Alla fine la Sinistra ha vinto. 3 a 0 a Grosseto.

Pd, martedì riunione direttivo. Al Verano.


Se siete arrivati a leggere fin qui vi ringrazio e mi scuso per il post esageratamente lungo. Questa volta non ho scritto nè per me nè per voi. Questo è un promemoria. Se un giorno l'alzheimer mi dovesse devastare la memoria voglio avere qualcosa di scritto per sapere quando e come il PD ha smesso di respirare. E poterlo tramandare ai miei figli.
Poi magari mi sbaglio e rinascerà più forte di prima. E ci credo, certo che ci credo.
Ora scusatemi ma mi parte l'aereo.

martedì 9 aprile 2013

Sandinista!

Margaret on Guillotine


É morta la Lady di Ferro. L'umidità ha avuto la meglio.

Margaret Thatcher è stata la prima ed unica ad oggi donna primo ministro del Regno Unito. Se si esclude Tony Blair.

É morta Margaret Thatcher, soffriva di demenza senile da tempo. Ma ne morivano i minatori.

"Abbiamo perso un grande leader" ha dichiarato Cameron sapendo dell'addio di Lampard a fine stagione.

Ci lascia la "Lady di ferro", nei suoi tre mandati si è trovata a dover fronteggiare crisi, scioperi, terrorismo e il suo parrucchiere.

Grazie alla sua politica che fondeva conservatorismo e liberismo fece uscire il Regno Unito da una crisi durissima. Riportandolo negli anni '50.

Dopo aver lottato per anni contro la malattia ci lascia un personaggio che ha fatto grande l'Inghilterra negli anni '80. Addio Gazza!

É morta Margaret Thatcher. Ora l'industria di lacca si dovrà reggere solo su Toto Cutugno. [enzofiliaLab]

Dichiarazione choc dei minatori sconfitti dalla Thatcher: "Oggi è un grande giorno". Poi sono entrati in sciopero.

É morta Margaret Thatcher. O come piace dire ai minatori "Si è arresa".

Thatcher (1991): "A casa è dove si va quando non si ha niente di meglio da fare". E finalmente ci è scesa.

Thatcher (1979): "La mia non è una politica del consenso. È una politica del convincimento". Che ha pagato solo oggi.

Prodi: "Thatcher e Reagan padri della crisi mondiale". Eppure guardandoli avrei detto che il padre fosse lei.

La Thatcher non avrà un funerale di Stato. Visto che ha provato a distruggerlo per più di 10 anni.

La Thatcher era affetta da una grave forma di demenza senile. O forse era bravissima a fare l'imitazione di Reagan.

"Ha provocato l'odierna crisi degli alloggi, ha prodotto la crisi delle banche e quella dei sussidi pubblici" ha detto l'ex sindaco di Londra Ken Livingstone ricordando quanto di buono fatto dalla Thatcher.

George H.W. Bush: "É stata una leader di rare convinzioni, i cui principi ci hanno aiutato a dar vita a un mondo migliore". In cui addirittura il figlio è riuscito a diventare il Presidente degli USA. Per due volte.

Angela Merkel: "Un esempio per molte". Non abbiate paura di usare un po' di lacca ogni tanto.

"Una persona di cuore ma spesso capace di difendere con forza le sue opinioni" ha ricordato Kissinger massaggiandosi il culo.

"Resterà nelle nostre memorie" ha detto Gorbaciov pregando perché arrivi subito l'Alzhaimer.

Lech Walesa: "Era una grande personalità che ha fatto molte cose per il mondo". Ora la migliore.

Obama: "Una figlia di un droghiere che è diventata la prima donna premier in Gran Bretagna è un esempio per le nostre figlie". Ah, sono brutte anche loro?

I funerali della Thatcher si terranno nove giorni dopo la sua morte. Il tempo che i minatori la finiscano con sto trenino.

Disordini a Glasgow, Bristol e Londra. Il funerale s terrà il 17 ma le commemorazioni sono cominciate subito.

Ai funerali della Thatcher sarà presente anche la Regina. Per assicurarsi che sia davvero morta.

lunedì 18 marzo 2013

Camere con svista

Laura Boldrini e Pietro Grasso sono i nuovi Presidenti delle Camere. Nonostante tutto.


Laura Boldrini, nuova Presidente della Camera, ha svolto numerose missioni in luoghi di crisi, tra cui Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran, Sudan, Caucaso, Angola e Ruanda. Chi l'avrebbe mai detto che la situazione per lei potesse peggiorare.

Laura Boldrini ricorda la liberazione dell'Italia dal fascismo. Speriamo che fosse uno sguardo al futuro.

La Boldrini ha svolto numerose missioni in luoghi di crisi. Questa è la sua sfida più ardua.

Laura Boldrini: "Difendo i diritti degli ultimi". Commosso Fini.


Senato: Ballottaggio Grasso-Schifani. É derby.

Al Senato ballottaggio Grasso-Schifani, Scelta Civica vota scheda bianca. Tradendo il proprio nome.

Mario Mauro (Scelta Civica): "La nostra scheda bianca è un grido di dolore". Sopra c'è il loro IBAN.

"La nostra scheda bianca è un grido di dolore" ha detto Mario Mauro di Scelta Civica a chi gli chiedeva cosa fosse quella puzza di merda.

Grillo: "Schifani e Grasso sono la stessa cosa". Come Van Basten e Brocchi.

Alfano: "O Schifani o le urne". E l'urna per Schifani?

Per i senatori del M5S Schifani o Grasso poco cambia. Nessuno dei due è un uomo di fede.

Nella giornata delle vittime della mafia dire che Schifani e Grasso sono la stessa cosa è come voler conferire un premio antimafia a Berlusconi.

Berlusconi entra in Senato con gli occhiali scuri per i suoi problemi di vista. É un'indicazione di voto per il ballottaggio.

Senatore grillino: "Sentiamo peso responsabilità, metà di noi in lacrime". Quelli a cui fa contatto il microchip.

Al Senato finisce il voto e prende la parola Calderoli. Vale come se fosse venuto a piovere.

(Ho il timore che le schede con un cazzo disegnato siano conteggiate come voti a favore di Schifani.)

Da come Colombo dice "nulla" si capisce che c'era scritto "Vaffanculo".

Grasso è il nuovo Presidente del Senato. Vale come commemorazione per la giornata in ricordo delle vittime della mafia.

Chissà se Grasso quando diceva di voler dare a Berlusconi un premio per l'antimafia intendeva questo.

Schifani va a complimentarsi con Grasso. E lascia un pacchetto ticchettante sotto alla sedia.

Durante il suo discorso Grasso indica con il dito il soffitto. Gasparri riesce a guardare entrambi.

Senato, nel primo discorso da presidente Grasso ricorda le vittime della Mafia. Anche Schifani le ricordava.

"Carta Costituzionale una delle più belle e moderne del mondo" ha detto Grasso mentre i grillini ci incartavano il pesce.

I senatori del Pdl escono dall'aula senza ascoltare il discorso di Grasso. Così, se interrogati, potranno sempre dire che non c'erano.

Grillo: "Chi ha votato Grasso si dimetta". O una settimana senza iPhone.

Grillo: "Chi ha votato di testa sua ne tragga le conseguenze". La democrazia diretta, voce del verbo.


Abbiamo anche un nuovo Papa. 

É argentino il vicario di  Cristo sulla terra. Ma i napoletani lo dicono da 20 anni.

Il nuovo Papa chiede la benedizione della folla. Questo ha meno voglia di lavorare di quell'altro.

Bergoglio ha 76 anni, zoppica e ha un solo polmone. Un omaggio alla nostra democrazia.

Papa Francesco: "Dobbiamo avere il coraggio di edificare la Chiesa con il sangue di Cristo". Capisco la crisi del mattone ma mi pare inutile bestemmiare.


Non vi sentite già meglio?

giovedì 28 febbraio 2013

Riportando tutti a casa

Gli italiani al voto. È incredibile che dopo più di 60 anni ci facciano ancora scegliere da soli chi ci deve governare.


Cronaca di un delirio elettorale

Alle 12 affluenza in calo. Ma aspettate che i grillini finiscano di aggiornare il loro stato su Facebook.

Francesca Pascale al seggio con un cagnolino nella borsa. Che tra i due è quello con il diritto al voto.

AVVISO IMPORTANTE: Si vota tracciando una x sul simbolo. Non basta scrivere "Tutti a casa!".

"Chi ha cervello sa votare" ha detto Berlusconi disegnando un cazzo sulla scheda.

Napolitano: ''Appello al voto? Implicito nella Costituzione''. Come l'antifascismo eppure si può scegliere di votare Forza Nuova e CasaPound.

Attivisti 5 Stelle postano le foto del proprio voto su Facebook provocando vibranti proteste. É una vergogna che non si possa votare direttamente dal web.

Panico in rete per eventuali brogli ai danni del Movimento. Pare che in alcuni seggi l'iPhone non funzioni.

Questa nazione ha proprio bisogno di una scossa. In un Paese normale la matita al seggio te la consegnerebbero già leccata.

Stasera per sapere chi ha votato cosa mi basterà vedere il colore della lingua della gente.

Mercati in rialzo, scommettono su una maggioranza anche al Senato. Ma hanno capito che si parla del PD.

Delusione per Fratelli d'Italia solo l'1%. A saperlo la Meloni non se li lavava neanche oggi i capelli.

"Fare" di Giannino si attesterebbe attorno all'1%. Almeno i suoi compagni di master l'hanno votato.

Giannino attorno all'1%. Ma ormai non gli credo più.

In pochi minuti il centrosinistra passa dal governo all'opposizione. L'ultima volta a Bertinotti ci son voluti 18 mesi.

Gli occhi del mondo sono puntati sulle elezioni politiche della terza economia europea. E si vota anche da noi.

Primi dati molto confusi. C'è chi giura di aver visto Giannino vestito di un solo colore.

La terza proiezione al Senato conferma il centrodestra in vantaggio. E il sito di Ryan Air è down.

Dati ufficiali vedono avanti il centrosinistra capovolgendo i primi dati. Ora si troveranno biglietti aerei per qualsiasi direzione a prezzi stracciati, ma io aspetterei.

I dati che arrivano sono talmente confusi che dal quartier generale del Pdl hanno scongelato Capezzone.

I dati che emergono al Senato sono così catastrofici che il mio trolley ha appena prenotato un volo per due.

Berlusconi: "E' tornato lo spirito del '94". Arrivare in finale e perdere ai rigori.

Giuliano Ferrara a Rai 3 ci ricorda che la situazione è grave. Poi comincia a parlare.

Nuove proiezioni: Bersani avanti di un soffio. Nella fila al gate.

Cicchitto parla di "effetto Berlusconi". Io continuo a chiamarli brividi.

Dal quartier generale del PD si parla di situazione congelata. A me sembra una paresi.

In Veneto e Sicilia il centrodestra è in netto vantaggio. Stanno già votando per le prossime elezioni.

Giornalisti davanti al portone di Bersani da ore. "Samuele, cantaci Chicco e Spillo".

Al quartier generale del Pdl sono arrivati tutti tranne Alfano. É così eccitato che non smette di scodinzolare.

Nel quartier generale romano del M5S si aspetta un videomessaggio di Grillo. Spiegherà cosa vuol dire quel 25%

Gli attivisti 5 Stelle aspettano trepidanti un videomessaggio di Grillo. Che svelerà finalmente il terzo segreto.

Ingroia incolpa del pessimo risultato di "Rivoluzione Civile" Bersani che ha guardato al centro anzichè suicidarsi assieme.

Il M5S è il primo partito in quello che rimane dell'Italia.

Alfano ringrazia i milioni di elettori che hanno creduto nel Pdl. E soprattutto la loro disperazione.

Alfano "Ringrazio i milioni di italiani che hanno creduto nel Pdl". Sono i possessori di casa.

Nelle Marche il primo partito è M5S. Ma se viveste lì probabilmente anche voi avreste votato per il "Vaffanculo".


Casini: "Abbiamo perso ma siamo sereni"
"Guardi che con questi numeri non entra in Parlamento"
"Porcoddio!"



Queste elezioni per Fini sono andate così male che da domani farà il maggiordomo in una villa a Montecarlo.

Da Vespa il consigliere politico di Bersani. Da quando non è più alla Roma, Zeman si è reinventato.

Da Vespa il consigliere politico di Bersani spiega la campagna elettorale del PD. Daje!

Con Grillo al 25% e Berlusconi al 30% viene fuori un messaggio preciso da parte degli italiani. "Vaffanculo" "IMU"

Dopo i deludenti risultati di Ingroia il Guatemala ha chiesto lo stato di calamità preventivo.

(Ingroia ha detto che la sua avventura politica non finirà qui. Vuole chiudere in tragedia.)

Conferenza stampa di Enrico Letta. Ora spiegherà all'elettorato cos'è quel saporaccio in bocca.

Monti: "I nostri elettori hanno fatto una scelta coraggiosa". Il suicidio.

Monti si dice soddisfatto del risultato. Il cane che ha rimediato in campagna elettorale non sporca e abbaia pochissimo.

Sallusti intitola "Miracolo Berlusconi". Lui i soldi dell'IMU già gli ha avuti.

"É evidente a tutti che si apre una situazione delicatissima per il Paese" ha dichiarato Bersani non dimettendosi.

Bersani:"Il Partito Democratico ha vinto alla camera". Sì, ma dicci che ha fatto in Italia.

Per Freccero la questione della democrazia all'interno del M5S non esiste. Un po' come Freccero.

Forza Nuova e CasaPound insieme non arrivano neanche all'1%. Toglietevi quei sorrisi dalla bocca, è comunque troppo.

Alfano chiede al Ministro dell'Interno il "too close to call". Bersani: "Un euro e carta".

Santanchè: "Gli italiani hanno avuto paura dei giustizialisti". E quindi hanno votato ancora Barabba.

Bersani: "Terrò una conferenza alle 17". Oramai aveva affittato il posto e la caparra non gliela ridavano.

Berlusconi: "Non è utile andare al voto". Gli è andata bene una volta.

"Se ci seguono ci seguono. Se no la battaglia sarà molto dura per loro, molto dura" ha detto Grillo spiegando al proprio figlio la parola "Dialogo".

Berlusconi: "L'Italia non può non essere governata". Se ne va?

Commissario Ue: "Abbiamo fiducia nelle istituzioni italiane". E siete rimasti i soli.

Napolitano troverà una soluzione. Nonappena trovano Napolitano.

Grillo: "Il candidato del M5S al quirinale verrà scelto da una consultazione online degli eletti". Questa è una possibilità irripetibile per Giannino.

Grillo: "Il candidato del M5S al quirinale verrà scelto da una consultazione online degli eletti". Un certo Vaffanculo è di poco avanti rispetto a Tuttiaccasa.

Dario Fo: “Beppe vuole trattare con la sinistra”. Il rilascio del Paese.

Bersani: "Non abbiamo vinto anche se siamo arrivati primi". Come Armstrong.

"Noi senza vincere siamo arrivati primi" ha dichiarato Bersani commentando la regola dei goal fuori casa.

Bersani: "Siamo stati sopravanzati dalla crisi". Che ora è addirittura il primo partito alla Camera.

Bersani: "Il M5S ci dica cosa vuole fare". Appena finiscono di gridare "Vi manderemo tutti a casa".

Napolitano: "Su elezioni sono sereno". Tanto lui doveva andare a casa comunque.

"Prova complicata ma la supereremo" ha detto Napolitano su Napoli-Juventus di venerdì.

Grillo: "Alle consultazioni con Napolitano andremo io o Casaleggio". Sono gli unici non eletti, hanno un sacco di tempo.

Grillo: "Sta arrivando la primavera". Ecco cos'è questa puzza di merda.

Berlusconi: "Senza Giannino avremmo vinto". E senza Zurlì avrebbe vinto Giannino.


Grillo: "Nessuna fiducia al PD".
Bersani: "Lo dica in Parlamento".
Berlusconi: "Io porto le troie"
Fini: "Ma avete cambiato la serratura?"



"Io sulla nave capitano o mozzo" ha gridato Bersani a chi lo legava all'albero maestro.

Bersani: "Io sulla nave capitano o mozzo". Poi si è messo uno scafandro da palombaro.

Rispetto al 2008 Berlusconi perde 6 milioni di voti. Quelli che nel frattempo hanno perso la casa.

Steinbrück: "In Italia eletti due clown". E Grillo non s'era neanche candidato.


E addirittura si votava anche in alcune regioni: Lombardia, Lazio e Topolinia.

 In Molise ha votato solo il 41% degli aventi diritto. Che comunque è molto di più dei residenti.

Maroni in vantaggio in Lomabardia. Confermando un grave problema nel servizio sanitario regionale.

Frattura in Molise. Tra Abruzzo e Puglia.

La situazione politica nazionale è così ingarbugliata che in Lazio ci sono voti anche per Storace.

Lombardia a Maroni. Direi più a culo.

Storace ammette la sconfitta e fa gli auguri al vincitore. Il senso di decenza.


Alla fine quindi non ha vinto nessuno e tutti possono dire di aver fatto un grande risultato.
Alla fine ha vinto lo sbando, l'ingovernabilità e il caos.
Si aprono mille scenari e non sapremo chi andrà a governare, con quale progetto e  con quale maggioranza fino a chissà quando.
Sempre uguali le elezioni in America Latina.

lunedì 18 febbraio 2013

Una settimana difficile

"Hai sentito? É incredibile! 
Il Papa s'è dimesso perché ha sparato alla ragazza che si era introdotta in casa sua per fare una sorpresa.
Berlusconi ridarà indietro l'IMU a chi ha avuto la casa distrutta dai meteoriti.
A Sanremo ha vinto Giovanardi che finalmente potrà sposarsi con il ragazzo in casa di Casini che ha aperto alle coppie gay."


Questo mi ha detto mia nonna che è morta nel '96. Mi è venuta in sogno ieri notte chiedendomi chi dei due se la passa peggio.
Tra l'altro quella ancora viva non capisce perché non abbia vinto Al Bano a Sanremo, snocciola rosari per salvare le gambe di Pistorius e non vede l'ora di votare il Papa alle prossime elezioni.

L'ultima settimana è stata densa di avvenimenti. Sono successe cose che segnerebbero chiunque in maniera indelebile.
E dire che venivamo già da un mese di campagna elettorale all'italiana.

Berlusconi presenta il nuovo contratto con gli italiani. E vara la nuova Amistad.

Berlusconi adotta una cagnolina. Ma la faremo mangiare noi.

Grillo: "20 giorni e mandiamo tutti a casa", poi attacca Monti e Napolitano. É stato un comizio sobrio.

Bersani: "Il PD è di tutti". Come una troia qualsiasi.

La Russa: "Nel fascismo ci sono state molte luci". Il 25 aprile del 1945.

"Non voglio essere mummificato" ha detto Monti al cacciatore.

Grillo: "Io voglio che l'Italia diventi una comunità". Strana proposta da parte di un pusher.

Documento interno Pd: "Ai cittadini rispondete così". Tra le domande più frequenti: "Chi è lei?" e "Chi l'ha fatta entrare?".

Disoccupato si tatua viso di Berlusconi sul braccio. Era l'unica maniera di ricevere l'assegno di invalidità.

Forza Nuova porta sacchi di letame a Bankitalia. Mi piace questa proposta di portare in banca le proprie idee.

Bufera per un manifesto fatto da un grillino che ritrae Anna Frank. A rischio i voti di CasaPound.

(Il grillino autore del manifesto si difende: "Non ci si può muovere che tutti immediatamente lo sanno". Dillo ad Anna Frank.)

Dopo Berlusconi, anche Monti adotta un cucciolo. Casini.

Bagnasco: "Gli italiani non si faranno più abbindolare". Quindi 24 e 25 febbraio tutti al mare.

Biancofiore: "É vero che Mussolini è stato un dittatore, ma i dittatori talvolta lasciano anche delle cose ben fatte". A me infatti le tette della nipote non dispiacciono.

Proposta shock di Berlusconi: Restituirò l'IMU alle famiglie, la nipote a Mubarak, Stefano D'Orazio ai Pooh e il fegato a Gascoigne.

Proposta shock di Berlusconi: promette di restituire l'IMU alle famiglie. E di dirci finalmente chi è il suo pusher.

Berlusconi: "Restituiremo l'Imu". Cristo, ma ce l'avevano loro!

Il PD definisce la "proposta shock" di Berlusconi propaganda pericolosa. C'è in giro un sacco di gente disperata che potrebbe crederci e votarlo.

Berlusconi: "Le famiglie sorrideranno ricevendo la lettera dal fisco". No, è una paresi.

Berlusconi: "Troveremo i soldi accordandoci con la Svizzera". Riprendendoci Gattuso.

Berlusconi promette 4 milioni di posti di lavoro. Tutti dog sitter.

Dopo la restituzione dell'IMU, Berlusconi promette 4 milioni di posti di lavoro. Il prossimo passo Libia, Eritrea ed Abissinia.

"Berlusconi è il più grande venditore del mondo" ha detto Casini mentre si appuntava il cartellino con il prezzo sul petto.

Bersani: "La Storia non ritorna". Inutile aspettare i partigiani.

"O vinciamo noi o l'Italia contro il muro" ha dichiarato Bersani sporco di calce mettendo l'ultimo mattone.

Bersani: "O vinciamo noi o l'Italia contro il muro". Lui anzichè un cane ha adottato un muratore.

Ennesimo siparietto sconcio di Berlusconi con un'impiegata della "Green Power". É per conquistare gli indecisi e i padri di famiglia.

(Berlusconi tratta come una troia una lavoratrice in un magnifico affresco della nostra epoca.)

Siparietto sconcio e valanga di doppi sensi di Berlusconi che tratta come merce una lavoratrice. Stava spiegando la legge Biagi.

Meloni: "Mi sono vergognata di stare nel PDL". Ora invece tra Crosetto e La Russa è lei la più fica.

"Mia moglie Antonia mi ha tradito con Berlusconi" ha detto Porcelli alla Guardia di Finanza commentando il proprio redditometro.

Croce celtica nel gazebo di Storace a Frascati. Voi siete qui.

Di Pietro: "Monti ha un cane? Io ne ho 13". E ha comprato casa a tutti.

Di Pietro: "Monti fa campagna elettorale facendosi ritrarre con un cagnolino? Io a casa mia ne ho 13". Quando fanno lì le riunioni dell'IdV.

Monti: "Grillo ci vuole come la Grecia". Altrimenti che guru sarebbe?

Berlusconi e le tangenti: "Si pagano, no ai moralismi". É questa la dichiarazione che segna il sorpasso al PD.

Maroni: "Le aziende devono combattere il sistema delle tangenti ovunque nel mondo". E poi anche in Italia.

La Mussolini: "Napolitano non è il mio presidente". Magari.

Berlusconi rispolvera il ponte sullo stretto. Il nuovo progetto prevede 4 milioni di piloni di cemento.

"Le carceri italiane fanno schifo" ha dichiarato Berlusconi visibilmente preoccupato.

"Da Bersani continuo a ricevere minacce" ha detto Berlusconi al suo parrucchiere.

Berlusconi: io ho munto le vacche. Ma il contrappasso gli costa 3 milioni al mese.

Grillo, stop al digiuno tv: domenica intervista su Sky. Grillini, spolverate i telecomandi!

Grillo domenica cercherà di convincere Sky che anche Murdock è morto.

Grillo su Twitter: "Niente intervista Sky". Neanche una non-intervista.

Salta l'intervista di Grillo su Sky. Ma da domani la troverete in edicola in dvd.

"Grillo è un pericolo per la Democrazia" ha dichiarato Berlusconi pensando ad una alleanza.

Tutto questo succedeva fino ad una settimana fa poi una notizia che ha spiazzato tutti.
Il Papa si dimette come un qualsiasi segretario del PD dopo le elezioni.


Benedetto XVI lascia il Pontificato. Faceva schifo anche a lui.

Ratzinger: "Non ho più forze per fare il Papa". Ora potrà dedicarsi completamente alla politica.

Padre Lombardi: "Nessuna malattia ha influenzato la sua scelta". Apparte quella di essere il Papa.

Mancuso: "Dimissioni Papa senza precedenti". Ma un po' ci abbiamo sempre sperato.

("Sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino". E io che pensavo che il rincoglionimento fosse una prerogativa indispensabile.)

Il Papa rassegna le proprie dimissioni proprio durante la campagna elettorale. Il suo successore promette la restituzione del Figlio di Dio.

Monti si dice "scosso". A saperlo prima si candidava per il posto di pontefice.

"Dal Pdl arriva il più profondo ringraziamento" ha dichiarato Alfano facendo capire di non aver compreso chi si fosse dimesso.

"Dal Papa gesto di straordinario coraggio" ha detto Napolitano che aveva capito che s'era suicidato.

"Benedetto XVI lascia un segno indelebile nella storia" ha dichiarato Schifani commentando i dati sulle morti per AIDS in Africa.

Bersani: "Il Papa non prende decisioni per debolezza". Quindi non voterà per il PD.

Il Papa rassegna le sue dimissioni con un annuncio in latino. Che rimane comunque più comprensibile di quello che ha detto Vendola.

A Piazza San Pietro fedeli increduli. E gli atei cominciavano a crederci.

Il Papa si dimette. Speriamo che lo seguano anche i fedeli.

La politica si stringe attorno al mondo cattolico. "Sapete già per chi votare?".

Card. Sodano: "Abbiamo ascoltato il suo messaggio con senso di smarrimento, quasi del tutto increduli". Sì, anche a me è dispiaciuto che se ne sia andato Zeman.

Il fratello Georg: "Mio fratello vuole più tranquillità alla sua età". E magari la pensione.

"É un momento storico per tutti, ma per i credenti in particolare" ha sottolineato Casini commentando la possibilità del ritorno di Maradona in Italia.

"É una decisione legata a una volontà che deve essere rispettata" è il sunto del cazzo che gliene può fregare ad Hollande delle dimissioni del Papa.

Vendola: "Qualunque cittadino del mondo non può non esprimere grande turbamento e rispetto verso la scelta del Santo Padre". Fidel, ripensaci!

"Un uomo straordinario forse fragile nel fisico, ma che ha dimostrato di avere una spiritualità eccezionale". Casini, commentando le caviglie di Van Basten.

Secondo un giornale egiziano il Papa sarebbe affetto da Alzheimer. Quindi si presenterà regolarmente a lavoro anche dopo il 28 febbraio.

Il Papa lascia, parte il toto-successore: tra i nomi anche Scola. A me "Brutti, sporchi e cattivi" è piaciuto.

Navarro Valls: ''Wojtyla stremato ma ebbe fino alla fine la forza''. Di tremare.

Navarro Valls: "Da Ratzinger scelta coraggiosa. Ha risolto tutti gli scandali e poi ha detto di non avere più le forze". Risolvendo così anche l'ultimo.

Papa: "Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo". Che venga lui a lavorare.

Il prossimo Papa potrebbe essere nero. Col bianco starà divinamente.

Parte il toto-papabili. Fra gli italiani si fanno i nomi di Scola, Bagnasco, Bertello e Mazzone che è senza contratto.

(I bookmaker puntano sul nigeriano Arinze. Ma io parlerei prima con Doni e Signori.)

Il prossimo Papa potrebbe essere nero. Finalmente uno a cui tutto quell'oro starà bene.

Beppe Grillo auspica un Papa nero. E Casaleggio comincia a fare le lampade.

Fulmine colpisce il cupolone di San Pietro. Una mira migliore e non doveva dimettersi nessuno.

Padre Lombardi ricorda che Benedetto XVI è ancora il nostro Papa fino al 28. C'è poco da stare allegri.

"Stiamo vivendo un momento storico". O almeno così ci dicono.

Il prossimo Papa potrebbe essere nero. Sdonagherà il gospel nella Santa Messa.

La decisione del Santo Padre dopo il viaggio a Cuba. É normale che se esageri con i Mojito poi non ti viene voglia di fare un cazzo.

Il prossimo Papa potrebbe essere nero. Bossi-Fini permettendo.


E con ancora negli occhi le immagini del Papa che abbandona la nave come il miglior Schettino ecco sopraggiungere la vera sciagura.
Il Festival di Sanremo.


Raphael Gualazzi canta "Senza ritegno". Credevo che non si potesse fare campagna elettorale a Sanremo.

La prima puntata di Sanremo quest'anno coincide con il Martedì Grasso. E infatti la Pennetta s'è travestita da donna.

Per Cincotti e Molinari "La felicità" rimane in gara. Per noi no.

Dalla platea contestano il monologo di Crozza gridando: "Niente politica a Sanremo". Deve essere uno svizzero.

(Crozza contestato da due ben noti. I nostri coglioni.)

Fazio sull'interminabile monologo di Crozza: "Per giudicare bisogna arrivare infondo". Ma senza antiemetici è davvero difficile.

Sul palco due gay raccontano la loro storia senza parlare. Ci sono in giro quelli di Forza Nuova.

Sul palco due gay raccontano la loro storia in forma scritta. Così i fasci non se ne accorgono.

Toto Cutugno ritirerà il Premio "Città di San Remo", i suoi capelli un altro premio alla carriera: Lacca Effetto Serra.

Toto Cutugno si dice apolitico. Proprio come "L'Italiano".

Il coro dell'armata rossa accompagna Toto Cutugno. Speriamo fuori.

(Toto Cutugno è molto popolare in russia. Ed è solo un caso che sia una nazione di alcolizzati.)

Cutugno: "Dopo il primo Festival Modugno mi ha chiamato". E pensate, era già morto!

Chiara presenta un pezzo scritto da Federico Zampaglione. Neanche lui ha avuto il coraggio di cantarlo.

Chiara canta "Portami a bere" ma l'Armata Rossa se n'è andata con Toto Cutugno.

I Modà cantano "Se si potesse non morire". Ma ci accontenteremmo di non sentirli.

I Modà cantano che "l'amore a volte può far male". Allora è vero che c'è Rocco Siffredi stasera a Sanremo.

Simone Cristicchi canta "Mi manchi". Al suo parrucchiere.

Cristicchi ha steccato così tante volte in un solo pezzo. Che il secondo sarà solo strumentale.

Il secondo brano di Cristicchi si chiama "La prima volta che sono morto". Niente, tocca inchiodare pure questo.

I testi di Cristicchi ti lasciano sempre un po' di amaro in bocca. É il reflusso gastrico.

A giudicare da come è vestita Carla Bruni, in Francia le spalline non sono fuorilegge.

Malika ha la bocca così grande che si teme per le sorti del microfono. E di tutta la prima fila.

Fazio: "Si pagano solo i voto validi". Proprio come un'elezione.

La Littizzetto si traveste da farfalla. Ma non ci somiglia neanche così

Lettera aperta dell'orchestra del Festival. "Il prossimo anno le canzoni le scegliamo noi, sinceramente vaffanculo!"

É finito lo shabat e Raiz torna con gli Almamegretta. Che tornano ultimi in classifica.

Daniele Silvestri canta con dietro un interprete di LIS. Che chiede di essere liberato.

Fabio Fazio ricorda Mike Bongiorno. Da morto.

(Entra Bianca Balti e gli applausi sovrastano di poco i "Chi cazzo è?".)

Cristicchi ancora con "La prima volta che sono morto". E molti sperano che la seconda sia quella buona.

Entra Maria Nazionale. Le sue tette erano già sul palco quando cantava Cristicchi.

Annalisa canta "Tornano le fantasie più ardite". Anche lei ha apprezzato Maria Nazionale.

La Littizzetto che parla di bellezza è come Giuliano Ferrara che ti consiglia una dieta.

Terremoto avvertito a Roma. O forse Castrogiavanni è caduto dietro le quinte.

La canzone di Malika Ayane è stata scritta da Giuliano dei Negramaro. Che è anche il suo parrucchiere.

Fazio chiacchiera con Frizzi e Cirilli. É il contraddittorio con la giuria di qualità.

Bisio parla dell'onestà. Ecco perché è un pezzo di 20 anni fa.

Biso canta "Lasciatemi votare". Riproponendo il dibattito sul suffragio universale

La Molinari non ricorda più che sapore ha la felicità. E le è passato pure quel dolore alle ginocchia.

Ospite di Sanremo Andrea Bocelli. O almeno così hanno detto a lui.

"Lo sai da quanto tempo non suono il pianoforte?" ha detto Bocelli imbracciando la chitarra.

A giudicare dai capelli di Amos Bocelli lo pettina il padre.

Al pianoforte non c'è più Amos. Ma non ditelo a Bocelli.

Elio e le Storie Tese vincono anche il premio per il migliore arrangiamento. Erano gli unici in gara.

Non mi spiego la presenza degli strumenti durante l'esibizione dei Modà e di Mengoni.

Mengoni: "Tornerò all'origine". Sui Viali.

Marco Mengoni rappresenterà l'Italia all'Eurovision song Contest. Ora essere greci non sarebbe male

Elio e le Storie Tese vincono il premio della critica e quello per il miglior arrangiamento. É il modo che ha la giuria di chiedere scusa per la vittoria di Mengoni.


Ed è proprio mentre sei più debole e sfiancato che arrivano le piaghe peggiori, le cose che neanche nelle tue peggiori previsioni avresti creduto possibili. Cose che ti fanno sentire infinitamente piccolo rispetto alla grandezza del cosmo.
Gasparri potrebbe conservare una poltrona anche per la prossima legislatura.


Pistorius uccide la fidanzata che si era introdotta furtivamente in casa sua. L'aveva scambiata per Bolt.

Pistorius uccide la fidanzata scambiandola per un ladro. Giù le mani dalle mie gambe.

Il dramma dell'atleta che ha rotto le barriere paralimpiche e che ora ha oltrepassato anche quelle dei regali di San Valentino.

(Reeva si sarebbe introdotta in casa di nascosto, alle 4 di mattina, per fare a Pistorius una sorpresa di San Valentino. Che ha rilanciato.)

L'atleta sudafricano si difende dicendo di aver scambiato la fidanzata per un ladro. Ma la scusa non regge, non era mica una negra.

L'ultimo tweet della fidanzata: "Che sorpresa avete organizzato per domani per il vostro amore?". E nessuno che le abbia consigliato un giubbotto antiproiettile.

Russia, quasi mille feriti per pioggia meteoriti. Quando si saprà che l'assicurazione non copre i fenomeni astrali saranno molti di meno.

Oggetto celeste esplode nell'atmosfera seminando frammenti sulla Russia. Nell'aria forte odore di lacca e le note de "L'italiano".

Dopo la pioggia di meteore sulla Russia, esplode corpo celeste su Cuba. Ora si teme per l'incolumità di Toto Cutugno.

Fulmini su San Pietro, meteoriti su Russia e Cuba. É la soluzione finale di Allah.


E tra una settimana ci sono le elezioni. In bocca al lupo.

martedì 5 febbraio 2013

Pare sia tornato lo spread dalle vacanze (E qui vi spieghiamo il perché)

Di ItsCetty e ReNudo

Il Signor Spread dopo anni di alti e bassi aveva deciso di ritirarsi a vita privata assieme alla moglie Angela.
Finalmente poteva godersi l’aria pura delle montagne tedesche ed assaporare la bellezza delle cose semplici.
Ma la campagna elettorale in Italia cambia tutto. Proprio mentre stava addentando il suo piatto preferito (spaghetti, wurstel e crauti) ecco che campeggia in tv la faccia del vecchio italiano. No, non Toni. Proprio Berlusconi.
Ed eccolo qui. Suo malgrado a scendere e salire per la scala.

Allora si accinge per tornare al suo lavoro, lucida gli indici di borsa, indossa il suo BTP preferito e quel BOND che gli ricorda suo nonno. Sta per scendere in garage quando mette un piede in fallo e cade rovinosamente. Costretto a stare buono per almeno tre settimane, mentre in Italia tutti credono si sia ritirato per sempre.

Mister Spread aveva passato anni nel più completo anonimato. Lavorava da più di 30 anni conosciuto solo dagli addetti ai lavori. Il solito tran tran, si sale e si scende ma sempre e solo nel suo ambito e con persone rispettabili. Questo per quasi tutta la sua vita. La gente che lo circondava lo riconosceva e lo stimava, e questo a lui piaceva. Non era un lavoro bellissimo ma lui lo faceva bene e con dignità.
Poi, a fine 2011 i riflettori della politica italiana. Il suo operato, la sua professionalità svuotate di qualsiasi senso. Sotto gli occhi di tutti gli italiani, sbattuto al tg delle 13 sul tavolo degli italiani tra le orecchiette alle cime di rape e il brasato. In bocca a chiunque dai politici di qualsiasi colore a Gasparri.
E questa è la storia dell’inizio dell’alcolismo di Spread. Come biasimarlo.

Ormai era un inferno. Non poteva fare più nulla che il pubblico non venisse a sapere.

Si alzava dal letto la mattina? Ed ecco i mercati preoccupati.
Si abbassava per allacciarsi le scarpe? Perfetto, tutti contenti.
Correva perché era in ritardo per prendere i figli a scuola? Tutti a chiedersi cosa sarebbe successo.
Si faceva una sana scopata con la moglie Angela? E anche lì riflettori puntati e tutti a gridare “Lo spread schizza alle stelle”.
Ma cristo santo!
Non ce la faceva più, era uno straccio.
Fu allora che al vizio della bottiglia accostò l’abuso di droghe. Tutta colpa della situazione, certo, ma anche di chi sfruttava la sua immagine. Un giorno lo volevano giù, uno su, un altro euforico e poi ancora giù. E allora cominciava a prendere eccitanti, barbiturici, anfetamine, libri di Vespa, cocaina, lsd, poesie di Bondi. Era diventato un tossico.

Da allora è passato oltre un anno, Angela ha iscritto Spread agli incontri degli ATEA – Alcolisti termini economici anonimi. E’ lì che ha conosciuto startup, marketing e rating. Bravissimi ragazzi che c’erano passati prima di lui dal girone dei discorsi da bar. Vittime di battute e oggetto di scherno tra i bifolchi in pausa piscia all’autogrill di Calascibetta. E lo avevano rassicurato: “Vedrai, si dimenticheranno di te, devi solo pregare che scoprano un altro termine del vocabolario, spera solo che non sia un tuo parente”. E lui aveva creduto loro, erano sinceri, la pacca sulla spalla della mano invisibile lo aveva convinto. Sono tuttora in contatto ed i figli sono divenuti grandi amici, è possibile vederli giocare al NYSE ed alla Borsa di Milano.

Come avrete capito Mister Spread ne aveva viste di tutti i colori negli ultimi anni, dalla tossicodipendenza, alla necrofilia (lo so, Angela è ancora viva, ma sembra un pezzo di ghiaccio a letto) all’alcolismo. Poi la brutta caduta che lo tiene basso per settimane, e tutti a credere che sia merito di Monti. La cera sulle scale, altroché! Ma ora è tornato in forma, pronto a scattare in alto appena sente la pronuncia della lettera B. Così, messo in valigia il necessario (preoccupazione degli italiani, risparmiatori intimoriti e speculatori che si sfregano le mani) parte per l’Italia. E’ leggendo un giornale in aereo che capirà di doversi trattenere fuori a lungo: “Rimborserò l’Imu, toglierò l’Irap e la patrimoniale”. Il responsabile è sempre lo stesso, il mandante di quella missione.

Atterraggio a Linate. Mister Spread riconosce gli sguardi di odio delle hostess e degli avventori del bar dello scalo. Prova a prendere un caffè, per smorzare la tensione e mischiarsi coi comuni cittadini, ma il barista lo riconosce: “1,50euro. Prima del tuo arrivo costava un 1,30, stronzo!“.  Attraversando Milano su un taxi si accorge che la situazione è anche peggiore del previsto. Radio che non fanno che parlare delle reazioni alle parole del vecchio e di indici e economia, social network impazziti per le dichiarazioni della campagna elettorale, mercati preoccupati, gente senza licenza media con il Sole24ore, la moglie Angela che cerca inutilmente di tranquillizzare i cittadini allarmati per il ritorno del nemico giurato. E poi scorge Balotelli fuori da un ristorante (pieno!) che saltella con i tifosi del Pdl. É proprio tornato in Italia.

Più di un anno sotto i riflettori. Più di un anno sulla bocca di tutti. Mesi e mesi senza riposare, senza potersi fermare. Su e giù, su e giù, continuamente. Sempre. Come un’olgettina qualsiasi.
Più di un anno ad essere additato come il male supremo. Ad essere dipinto come una specie di gerarca nazista ma ancora più cattivo e antipatico, ai livelli di La Russa. Lui, lui che è buono come un bimbo, puro come un angelo e fiducioso come Alfano.
Un anno senza poter mettere il naso fuori dalla porta senza essere insultato. Voleva solo tornare alla normalità. All’anonimato. Voleva solo riposare. Avrebbe fatto di tutto. Avrebbe anche cambiato sesso. Avrebbe addirittura votato per Bersani.

Ebbene sì, avete capito. Spread era tornato in Italia in missione, chiamato da Berlusconi lavorava per la vittoria di Bersani. Un insider. Oramai la vecchiaia era una realtà, voleva solo finire nel dimenticatoio insieme alle cambiali, ai libri cartacei, alle VHS, alla meritocrazia, i soldini mulino bianco ed alle pennette alla vodka. Quell’ultimo viaggio era l’assicurazione per la sua pensione e ce l’avrebbe messa tutta. Innanzitutto all’alba chiamava i colleghi di Tokyo e li faceva morire di paura, i valori salivano a livelli spaventosi creando un effetto domino passando da Londra, New York, ma soprattutto Milano. Nel giro di pochi giorni era salito ai livelli del 2012, pare dormisse su una guglia del Duomo. Nel frattempo chiamava telefonicamente, uno per uno, gli elettori per assicurarsi il voto di Bersani. Coi più conservatori procedeva con la visita a casa (spacciandosi per rappresentante tupperware).

*Qualche settimana dopo* Adesso non restava che sperare che tutti questi sforzi non venissero vanificati, questo pensava mentre rimetteva in valigia le sue quattro options ed un paio di dirigenti Mps a pezzi. Inforcò gli occhiali scuri, i baffi finti e l’aspetto di una ripresa economica. Arrivò inosservato fino al gate, ma qualcuno lo riconobbe..

Mister Spread in un momentodi relax


DISCLAIMER: Non è stata assunta alcuna droga durante la stesura del post. Anzi, se ne avete…

martedì 29 gennaio 2013

(Re)Visioni (Di)Storte

27 Gennaio: Giornata della Memoria. Ricordiamo di essere antifascisti.

Il Papa ricorda l'Olocausto. Con affetto.

Berlusconi: "Mussolini fece cose giuste". Credo che si riferisse alle fogne, senza le quali non ci sarebbe una casa comune per la destra.

Berlusconi: "Mussolini fece anche cose buone". Tipo il primo Bungee Jumping.

"Le leggi razziali la sua colpa peggiore" ha detto Berlusconi sui limiti per gli extracomunitari imposti dalla Lega Calcio.

Berlusconi: "Non abbiamo la stessa responsabilità della Germania". Ma la Bossi-Fini c'è andata vicina.

Berlusconi: "Mussolini fece anche cose giuste". Ma credo che non intenda il modo di combattere la calvizie.


"A parte"

A parte le loro scoperte i Curie erano dei coniugi come Olindo e Rosa.

A parte la Gelmini, in Italia i tunnel non sono tanto lunghi.

A parte l'Ilva, il cementificio, la raffineria, l'arsenale, discariche e inceneritori Taranto non è inquinata.

A parte Schettino, Bondi e Berlusconi gli italiani sono un popolo di navigatori, poeti e santi.

A parte Piazzale Loreto, Mussolini guardava il mondo come noi.

A parte i 100mila euro al giorno a Veronica, Berlusconi non ha mai pagato per scopare.

A parte Borghezio, il genere umano si è evoluto.

A parte Putin essere gay in Russia è una passeggiata.

A parte il bue, nella capanna a Betlemme, c'era un altro cornuto.

A parte la lingua, Fede non puzza di merda.

A parte le pezze al culo in Italia si vive benissimo.

A parte il bungee jumping, Mussolini non era uno sportivo.



Brunetta: "Silvio dice ciò che tutti pensano". Pare che finalmente si sia dato dello stronzo da solo.

Brunetta: "Su Mussolini gli italiani la pensano come Berlusconi ". E molti lo appenderebbero alla stessa maniera.


Anziano lancia in strada banconote da 100 euro. La campagna elettorale del Pdl entra nel vivo.

Anziano lancia in strada banconote da 100 euro. Ecco perché tutta quella gente in Piazza San Pietro.

Bagnasco ai cattolici alle urne: "Scegliete secondo i valori". Meglio se di piccolo taglio.

Ustica, dopo più di 30 anni finalmente la verità. Il DC-9 ancora non è atterrato.

Per la Cassazione: fu un missile a causare la strage di Ustica, lo Stato risarcisca i familiari. Che si accontenterebbero di prendere a calci Giovanardi.

"Lo Stato deve garantire la sicurezza nei cieli". A terra potrà continuare a fare stragi.

Cassazione, a causare la strage di Ustica fu un missile. Rimbalzato su un muro di gomma.