martedì 7 maggio 2013

Sic transit gloria Giulio

É successo, alla fine è successo. Giulio Andreotti è morto.
Ormai non ci sperava neanche più lui, eppure eccolo lì più freddo del solito.

É morto Giulio Andreotti. Altrimenti cosa è questa puzza di zolfo?

(Giulio Andreotti non ha più nulla da nascondere.)


 Scomparso Andreotti. Avete controllato nell'armadio in mezzo agli scheletri?

Andreotti è stato sette volte presidente del consiglio. Poi ha preferito il concorso esterno.

É morto Andreotti. Proprio ora che l'Inter stava pensando a lui per il mercato dell'anno prossimo.

(É morto uno dei padri della DC. Nove.)

È morto Giulio Andreotti, protagonista della vita politica per 60 anni. Ora più che mai.

Morto Andreotti, è stato uno dei fondatori della Democrazia Cristiana. Che, a differenza sua, è davvero immortale.

(I funerali si terranno a Roma. Verrà tumulato in una Renault 4.)

Non ci saranno funerali di Stato né camera ardente. Le esequie saranno celebrate nella sua parrocchia con gli stretti familiari. Appena arrivano dalla Sicilia.


Niente camera ardente per Andreotti. La famiglia voleva evitare file chilometriche di gente che si sincerava della morte pizzicandolo.

Con Andreotti se ne va un pezzo d'Italia. Accellerando la deriva della Sicilia.


 Niente funerali di Stato, le esequie saranno celebrate in parrocchia con gli stretti familiari. Non quelli che sono in 41bis.

Non ci saranno funerali di Stato. Per evitare che la gente blocchi il quartiere con caroselli e trenini.

(Questi juventini stanno davverro esagerando con i festeggiamenti per lo scudetto. Ah no, è morto Andreotti.)


Andreotti è disceso agli inferi ed ora siede alla destra del Padre.  


Naturalmente molti sono i commenti e i messaggi di cordoglio per la dipartita di un personaggio che ha segnato nel male e nel peggio la vita politica e non solo dell'Italia e non solo.
La politica tutta quindi si stringe nel ricordo allo statista scomparso. Ma non abbastanza.


Giulia Bongiorno: "È morta una persona unica". É quello che ci auguriamo tutti.

Schifani: "Con Andreotti scompare il simbolo della nostra vita democratica". Che scomparve con l'avvento di Andreotti.


 Brunetta: "Ci si deve inchinare davanti alla memoria di Andreotti". O farne una buona imitazione.

Lupi: "Andreotti fu attento alla presenza dei cattolici in politica". Facendo da contrappeso.

Migliore: "Andreotti ha rappresentato pagine importanti per la storia della repubblica, alcune non tutte chiare". Altre nere.

Nencini (Psi): "Nel bene e nel male ha rappresentato il volo del potere". Facendo fare al Paese la fine di Icaro.


Mastella: “Da ministro chiesi consiglio ad Andreotti e Cossiga”. Prova adesso Clemè.

Prodi: "Con lui scompare uno statista". Perché chi è morto oltre a Andreotti?

Letta: "Con lui se ne va un attore di primissimo piano". Addio Jeff Hanneman.


Il presidente della Repubblica Napolitano: "Giudizio spetta alla storia". Che si è espressa solo oggi.

"Esponente di una cultura sessista e omofoba" ha dichiarato Grillini ricordando i pregi di Andreotti.

"Mi raccomando mettete tutto in ordine che sta tornando il titolare" - Satana

Alfano: "Profondo lutto nel nostro Paese". Poi è morto anche Andreotti.

Molti ricordano quando il Presidente si sentì male in diretta dalla Perego. Fu quando la falciatrice prese il palo.

(Mesi fa servì per Andreotti un ricovero d'urgenza. O come a tanti piace ricordare, fuochino.)

Qualche mese fa Andreotti fu ricoverato in gravi condizioni. Ma riuscì ad arroccare appena in tempo.


"Andreotti lo ricordo sempre con tenerezza, però metteva troppa lingua" - Totò Riina
 
(Anche l'emittente Iris ricorda con affetto Andreotti. Trasmettendo "Milano violenta".)

Anche Lotito ricorda Andreotti "Era un tifosissimo della Roma, mentre io rappresento l'altra parte della città". Frosinone.

Serracchiani: "Termina simbolicamente un'epoca". Quella del PD.

Bindi: "Ha servito Paese per oltre 60 anni". E se n'è servito per 94.


Totti: "Continuerà a tifare Roma dal cielo". Assieme al resto della squadra.

(Nasce il sito giulioandreotti.it, è una pagina vuota.)

Andreotti divide ancora l'Italia. Tra pale e picconi.

Anche nell'ora della sua morte, il ricordo di Andreotti divide l'Italia e gli italiani. Non tutti reggono l'alcol.

É morto Andreotti e la tragedia vera è che è resuscitato Cirino Pomicino e parla in tv.


("Chi è quello che parla di Andreotti da Vespa? Ah, è De Michelis. Mica l'avevo riconosciuto senza ballerine attorno!" )

Santanché: "Vorrei che Andreotti venisse ricordato perché ha partecipato al boom". In qualità di detonatore.

Berlusconi ricorda Andreotti. Speriamo presto.


In America liberate tre donne rapite dieci anni fa. "Davvero è morto Andreotti?".



Bene, ora che Andreotti è morto c'è un Senatore a vita in meno.

State pensando anche voi a lui? Sì, a Berlusconi.
No, non per il posto di Senatore a vita.